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Crisi casinò, Giovannini: 'Causa non è proprietà e gestione pubblica'

28 febbraio 2018 - 12:07

L'esperto di gioco Paolo Giovannini evidenzia come sia l'applicazione e non il modello di proprietà e gestione pubblica dei casinò, la causa delle crisi attuali.

Scritto da Amr
Crisi casinò, Giovannini: 'Causa non è proprietà e gestione pubblica'

"Nell’editoriale del 12 febbraio Gioconews.it pone alcune domande alle quali non è cosî difficile rispondere se finalmente si guarda in faccia la realtà e si smette di considerare i casinò come attività che chiunque è in grado di gestire". Lo afferma l'esperto di gioco Paolo Giovannini, nel commentare l'editoriale nel quale Gioconews.it evidenziava come i casi dei casinò di Saint Vincent e di Campione d'Italia riportino all'attenzione l'analisi della bontà del modello attuale di proprietà e gestione pubbliche.
"Io non intervengo spesso con commenti e considerazioni su quanto succede nel mondo del gioco (c’è chi già lo fa regolarmente) ma quando certe situazioni diventano emergenze può essere utile affrontare l’argomento. Nel passato, attraverso un articolo apparso sulla rivista Gioco News, ho espresso le ragioni (tuttora validissime ) della mia convinta contrarietà a forme di privatizzazione ritenendo realistico prevedere gestioni virtuose ed economicamente remunerative anche da parte di società interamente partecipate da un Ente pubblico. Non è infatti il modello attuale di proprietà e gestione pubblica responsabile dei fallimenti ai quali assistiamo, ma la sua applicazione. In tutte le attività produttive (e a maggior ragione quando si invade un settore delicato e complesso come il gioco d’azzardo) sono indispensabili esperienza specifica e tanta professionalità se si vuole raggiungere quel risultato che costituisce l’obiettivo principale di ogni impresa. Dicevano, con molto senso pratico, i nostri vecchi: 'a ciascuno il suo mestiere', disattendere questo elementare principio è la naturale risposta alla sua domanda sul come si è giunti a questa situazione. Come uscirne? Su ogni altro aspetto, per quanto giovevole a qualcuno possa sembrare, devono prevalere la professionalità, la competenza, l’innovazione e lo studio, la corretta analisi del mercato, una politica lungimirante e soprattutto tanta, tanta esperienza".

 

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