skin

Federgioco e Ooss a governo: 'Un incontro urgente su crisi dei casinò'

04 ottobre 2018 - 15:39

Federgioco e Oss si incontrano per parlare del Ccnl dei quattro casinò e chiedono un incontro urgente ai ministri Di Maio e Salvini.

Scritto da Anna Maria Rengo
Federgioco e Ooss a governo: 'Un incontro urgente su crisi dei casinò'

"Un intervento urgente, al fine di attivare un tavolo di confronto che coinvolga tutti i soggetti firmatari, che garantisca quanto prima la riapertura del Casinò di Campione d'Italia e che assicuri la continuità aziendale e la sostenibilità delle alre Case da gioco per salvaguardare il mercato, le potenzialità competitive di tutto il settore a garanzia dei relativi ritorni economici ed occupazionali sul territorio".

Lo si legge nella lettera indirizzata ai ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio da Fipe, Federgioco e dalle sigle sindacali Slc-Cil, Fisascat-Cisl, Uilcom-Uil. Ugl Terziario, Snalc Cisal e Libersind Confsal, al termine dell'incontro romano (al quale hanno partecipato le predette sigle sindacali, e che quindi hanno firmato subito il documento) che non si è naturalmente limitato a discutere del contratto collettivo di lavoro per i dipendenti dei quattro casinò italiani, ma si è focalizzato anche sulla grave crisi che vive l'intera comunità campionese dopo la chiusura, lo scorso 27 luglio, della Casa da gioco.

Nella lettera si denuncia "la grave situazione derivante dal fallimento del Casinò Campione d'Italia e lo stato generale di crisi delle Case da gioco italiane, ulteriormente compromessa e aggravata dall'assenza di strumenti e di interlocuzioni che agevolino le possibili soluzioni per garantire un futuro alle suddette aziende, agli oltre 3mila posti di lavoro diretti e indiretti e relativo indotto", questo peraltro il tema centrale dell'incontro odierno.

Come si legge nella lettera, Federgioco, Fipe e Slc-Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom Uil, Ugl Terziario, Savt, Snalc Cisal, Libersind Confsal, Rlc e Siam, "constatata l'assenza di risposte concrete ai ripetuti solleciti fatti da tutte le parti presenti al tavolo, nell'evidenziare l'importante ruolo di presidio e garanzia dello svolgimento del gioco legale in Italia, presente sul territorio da più di cento anni, ritengono indispensabile, urgente e non più procrastinabile che le istituzioni si facciano carico di quanto sopra denunciato".

Il presidente di Federgioco, Olmo Romeo, sottolinea con legittima soddisfazione l'esito dell'incontro di oggi, 4 ottobre: "Si tratta di un risultato storico, non era mai accaduto che la parte datoriale assieme alle sigle sindacali e alla Fipe, nella persona del direttore Roberto Carugi che ringrazio per la sua disponibilità e collaborazione nel redigere il documento, facessero una richiesta unitaria con la quale si grida a gran forza la necessità di essere ascoltati su Campione d'Italia. La nostra voce deve arrivare forte al governo".
 
IL COMMENTO DELLA FISASCAT CISL - "Abbiamo condiviso una linea comune per fronteggiare uno stato di crisi strutturale che necessita di un intervento istituzionale", ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Fabrizio Ferrari sottolineando che "la trattativa sulla definizione della contrattazione nazionale deve proseguire di pari passo alla definizione di una adeguata riforma legislativa che tenga conto delle peculiarità del settore".

Per il segretario generale della categoria cislina Davide Guarini "è urgente misurare gli effetti dei recenti provvedimenti normativi anche sul gioco legale ed individuare soluzioni volte alla salvaguardia occupazionale e alla tutela dei lavorator e a rendere compatibili le occasioni di gioco con la sostenibilità sociale, contrastare gli abusi e combattere l’illegalità e le attività illecite, a volte controllate dalla criminalità, guardando con preoccupazione il diffondersi di fenomeni difficilmente controllabili come il gioco online".

Articoli correlati