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Gruppo residenti Campione a Zanzi: 'Servono interventi eccezionali'

16 maggio 2019 - 13:41

Il Gruppo residenti di Campione d'Italia chiede un incontro al commissario Zanzi per discutere di interventi eccezionali per i cittadini che abitano nel comune lacustre.

Scritto da Anna Maria Rengo
Gruppo residenti Campione a Zanzi: 'Servono interventi eccezionali'

“Preso atto dei lunghi tempi e della situazione di incertezza che ancora gravano sulla riapertura della Casa da gioco”, il commissario prefettizio del Comune di Campione d'Italia, Giorgio Zanzi, si faccia “portavoce, per l’ennesima volta , presso il governo centrale e tutti gli enti e istituzioni interessati, dei gravi disagi dai drammatici risvolti, che i residenti di Campione d’Italia si trovano ulteriormente ad affrontare, a causa del protrarsi della situazione attuale”.

Lo chiede il Gruppo residenti di Campione d'Italia che, per voce di Caterina Ferrari, ha scritto a Zanzi e per conoscenza al prefetto di Como Ignazio Coccia, chiedendo un incontro urgente e sottolineando come la comunità campionesi si trovi “di fronte, a tutti gli effetti, a una situazione paragonabile a quella di una calamità naturale da gestire come una emergenza.
Pur considerando e comprendendo le difficoltà dovute all’intricata situazione, dove i tempi della burocrazia si sommano a quelli della politica e della giustizia, dobbiamo misurarci anche con altre incombenze che necessariamente non considerano questi tempi e ormai sono in scadenza.

LA QUESTIONE MUTUI - Ci riferiamo ai mutui accesi presso gli istituti di credito dagli ex lavoratori residenti (ma anche dai dipendenti del Comune che non percepiscono lo stipendio da oltre un anno) che , sospesi con moratoria secondo la legge vigente e su concessione delle banche (soprattutto presso la Banca di Sondrio) dal mese di agosto, dovranno essere nuovamente coperti nel totale della loro rata comprensiva di ammortamento.
Il non pagamento delle rate del mutuo porterebbe inevitabilmente ad una situazione che noi non vogliamo nemmeno immaginare e che causerebbe non solo ulteriore nocumento ad una comunità già in ginocchio ma anche notevoli problemi di ordine pubblico. Famiglie già sul lastrico che vedrebbero le loro case pignorate e messe all’asta, senza dimenticare che gli immobili a Campione hanno già perso nell'ultimo anno gran parte del loro valore”.
 
IL POSSIBILE STATO DI CALAMITA' - Il Gruppo residenti ricorda che nel corso dell'ultimo incontro in Prefettura, Coccia “ci aveva illustrato un percorso che potesse riconoscere a Campione d’Italia una sorta di stato di calamità o di emergenza in modo da poter avere accesso a determinate disposizioni e agevolazioni eccezionali quali, ad esempio, il blocco di alcune tasse e dei mutui.
I campionesi hanno dimostrato oltre ad una grande dignità nell’affrontare questo dramma anche un altissimo senso delle istituzioni riponendo fiducia nelle figure dei commissari attualmente insediati: la scelta di non presentare candidature per le prossime elezioni amministrative è emblematica in questo senso .
Senza dimenticare che nessun reale problema di ordine pubblico è stato causato finora.
Questi elementi meritano la considerazione e tutto il rispetto che uno Stato democratico e civile come l’Italia (che si definisce nella propria Costituzione 'fondata sul lavoro') deve anche ai suoi figli campionesi. Noi su questi punti siamo determinati ad andare avanti e a far sentire la nostra voce”.
I campionesi, prosegue la lettera, “sono consci da tempo dei sacrifici che dovranno sostenere e sono pronti così come già successo in più occasioni in passato ad agevolare il percorso di riapertura della Casa da gioco. I motivi fondanti di essa erano strettamente legati al sostegno della comunità campionese e oggi, in un contesto geopolitico ancora più difficile e aggressivo, restano di vitale importanza”.
Il Gruppo residenti chiede dunque un incontro da svolgersi anche in presenza del Prefetto di Como.
 

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