Campione in attesa di Como e Roma

Potrebbero arrivare entro la settimana, notizie decisive per capire quale potrà essere il futuro di Campione d'Italia e del sul casinò, sul quale continua a pendere la richiesta di fallimento presentata dalla Procura di Como, anche se la sentenza che era stata emessa in tale senso, il 27 luglio del 2018, è stata poi annullata dalla Corte d'appello di Milano, un provvedimento poi confermato dalla Corte di cassazione che però è stato seguito dalla riassunzione della causa da parte del tribunale lariano.

Nella giornata di ieri, lunedì 1° febbraio, c'è stata l'audizione da parte del tribunale di Como dell'amministratore unico della società di gestione del Casinò, Marco Ambrosini. In questa sede, la Procura ha presentato della documentazione aggiuntiva, nella quale conferma la richiesta di fallimento e chiede che la richiesta che invece ha fatto la società di gestione, ossia di avere più tempo per integrare il "vecchio" piano concordatario presentato, venga respinta. Ma anche la società di gestione, da parte sua, ha chiesto dei termini per esaminare la nuova documentazione presentata dalla Procura, ha ribadito la richiesta di più tempo e soprattutto ha depositato altro materiale redatto da professionisti che confermano la possibilità di risanare la società di gestione esistente.

I giudici si sono riservati la decisione, circa la richiesta della società, con tempi che secondo alcuni potrebbero essere di appena pochi giorni, e secondo altri di massimo un paio di settimane. Se il tribunale dovesse negare il tempo richiesto, è assai probabile che ci sarebbe una contestuale nuova dichiarazione di fallimento.

GLI EMENDAMENTI AL MILLEPROROGHE - C'è dunque grande attesa per la decisione dei giudici, ma c'è anche un altro fronte cui Campione d'Italia guarda con forte e ragionevole interesse. A Roma, dove non solo si sta scrivendo un'altra pagina in vista della formazione di un nuovo Governo, ma dove le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera sono chiamate a esprimersi, entro domani 3 febbraio, sulle ammissibilità degli emendamenti presentati al disegno di conversione in legge del decreto Milleproroghe. Il giorno successivo, vista la mole di proposte di modifica, ci sarà la segnalazione degli ememdamenti da parte dei gruppi e solo quelli inclusi in questo più ristretto elenco saranno esaminati e votati.

Su Campione d'Italia ce ne sono ben due, e di argomento diverso. Il primo è quello bipartisan (Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle e Partito democratico) sulla proroga della revisione dello statuto del Casinò, mentre con la proposta di modifica del deputato di Italia Viva Mauro Del Barba si chiedono interventi, soprattutto a favore del Comune, per un importo calcolato in 30 milioni di euro per il 2021.