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Casinò Campione, a marzo incassi in crescita del 7,4 percento

03 aprile 2017 - 07:10

Marzo molto positivo per il Casinò Campione d'Italia, che lo chiude con incassi di gioco in crescita del 7,4 percento.

Scritto da Amr

Marzo 2017 decisamente positivo per i giocatori e per il Casinò Campione d'Italia. Il mese, inoltre, è influenzato in modo estremamente favorevole dal progetto poker, con l'organizzazione del torneo mondiale Wsop.
Il Ggr (gross gaming revenues) si attesta a 8.686.000 euro, con una crescita del più 7,4 percento sul marzo 2016. Gli ingressi superano la soglia di eccellenza delle 60.000 unità (60.240, più 0,5 percento).

IL PROGRESSIVO ANNUO - Nel progressivo, la crescita del Ggr da inizio anno si attesta a circa 1 milione e mezzo di euro (1.479.000 euro , più 6,7 percento), con gli ingressi, in forte recupero sul dato annuale, che limitano la flessione a meno del 5% (172.056 unità, ossia il 4,9 percento in meno), tenendo in considerazione il confronto con l'anno precedente, che si è caratterizzato per un periodo pasquale proprio a marzo (non ad aprile come sarà nel 2017).

L'ONLINE - Il segmento online ancora sugli scudi, con un Ggr che si avvicina al mezzo milione di euro da inizio anno (480.000 euro), con una crescita nell'intorno del 60 percento. Il risultato positivo è trainato dal prodotto simbolo dell'offerta di gioco di www.casinocampione.it , dato dal set di produzione del gioco online interattivo presente proprio al secondo piano del building di Casinò Campione di Italia, visibile dagli stessi visitatori.
IL COMMENTO DI PAGAN - "Continua dunque la sfida del Casinò Campione d'Italia nel 2017: raggiungere, in un settore difficilissimo e declinante, il sesto anno consecutivo di mantenimento del fatturato lordo allo stesso livello (se non in crescita)", afferma l'amministratore delegato del Casinò, Carlo Pagan, che aggiunge: "In un mondo economico 'normale' questi dati aziendali, che esprimono una situazione di continuità e stabilità nel lunghissimo termine, suggerirebbero cautela nell'esprimere critiche, anche alla luce delle rivoluzionarie evoluzioni legislative che si attendono con i correttivi della legge Madia sulla gestione delle società partecipate. Ma è evidente che così non è. Il Casinò è oggetto di continui attacchi, che ne minano la reputazione al solo fine di sparigliare il tutto, nella pù' classica applicazione del principio 'tanto peggio tanto meglio'. Siamo tutti consapevoli che la 'cattiva politica' può distruggere un'azienda partecipata, per mancanza di competenza e visione. Si pensi solo ai 50 milioni di fatturato annui slot e i 350.000 ingressi annui persi da Venezia in pochi anni, frutto di cambi di strategia, non certo aziendale, che solo oggi si appalesano nella loro assoluta gravità".

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