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Casinò e drop, l'importanza dei controlli

20 maggio 2017 - 07:50

L'analista di gaming Mauro Natta evidenzia l'importanza dei controlli nei casinò e le difficoltà per quelli italiani.

Scritto da Mauro Natta

Non è la prima volta che tratto dei controlli nei casinò, argomento al quale sono molto “affezionato”, mi si passi il termine; forse non sarà l’ultima. Negli Stati Uniti - stante il fatto che i gettoni si possono acquistare solo al tavolo da gioco - è molto facile controllare se il “drop” è regolare. Il drop è il rapporto tra risultati e valuta cambiata; un rapporto del tutto matematico collegato al vantaggio del banco.

In Italia - dove i gettoni si possono acquistare sia alla cassa che al tavolo da gioco - il rapporto di cui sopra non è possibile nel modo più assoluto e non credo si possano cambiare le abitudini dei giocatori che ancora frequentano le quattro case da gioco anche in considerazione dei limiti imposti.

Nel Bel Paese i casino sono gestiti, al momento, da società a totale capitale pubblico. La natura giuridica tributaria delle entrate derivanti dalle case da gioco (L. 488/86) indica per l’ente pubblico un rigoroso e puntuale controllo sulla regolarità del gioco e degli incassi da questo derivanti. Anche se il gestore fosse un privato nulla dovrebbe cambiare per quanto al controllo; cambia evidentemente, la considerazione fiscale degli introiti.

La domanda: come si dovrebbe, per il sottoscritto si deve, mettere in atto una procedura valida ai due effetti che interessano? Adottando un bordereau del tavolo da gioco abbinato a quello delle mance dello stesso che nell’occasione vi è incorporato (un esempio esiste da alcuni anni in Italia).

Se non è attendibile, per le ragioni accennate, il rapporto tra introiti e valuta cambiata, lo è, invece, sempre supportato e confortato dalla matematica, il rapporto tra mance e introiti. Bene inteso in un periodo medio, ad esempio sei mesi. Sicuramente le notizie relative alla giornata riguardanti vincite e/o perdite importanti rivestiranno una estrema rilevanza nel controllo successivo di cui si è detto e, nel caso di discrepanze, potranno essere di conforto a giustificazioni di risultati leggermente fuori della norma che possono verificarsi.
L'AUTORE - Mauro Natta è stato segretario nazionale dello Snalc e ha lavorato nei casinò di Venezia e di Saint Vincent. 

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