Gruppo residenti Campione a Zanzi: 'Servono interventi eccezionali'
Il Gruppo residenti di Campione d'Italia chiede un incontro al commissario Zanzi per discutere di interventi eccezionali per i cittadini che abitano nel comune lacustre.
“Preso atto dei lunghi tempi e della situazione di incertezza che ancora gravano sulla riapertura della Casa da gioco”, il commissario prefettizio del Comune di Campione d'Italia, Giorgio Zanzi, si faccia “portavoce, per l’ennesima volta , presso il governo centrale e tutti gli enti e istituzioni interessati, dei gravi disagi dai drammatici risvolti, che i residenti di Campione d’Italia si trovano ulteriormente ad affrontare, a causa del protrarsi della situazione attuale”.
Lo chiede il Gruppo residenti di Campione d'Italia che, per voce di Caterina Ferrari, ha scritto a Zanzi e per conoscenza al prefetto di Como Ignazio Coccia, chiedendo un incontro urgente e sottolineando come la comunità campionesi si trovi “di fronte, a tutti gli effetti, a una situazione paragonabile a quella di una calamità naturale da gestire come una emergenza.
Pur considerando e comprendendo le difficoltà dovute all’intricata situazione, dove i tempi della burocrazia si sommano a quelli della politica e della giustizia, dobbiamo misurarci anche con altre incombenze che necessariamente non considerano questi tempi e ormai sono in scadenza.
Il non pagamento delle rate del mutuo porterebbe inevitabilmente ad una situazione che noi non vogliamo nemmeno immaginare e che causerebbe non solo ulteriore nocumento ad una comunità già in ginocchio ma anche notevoli problemi di ordine pubblico. Famiglie già sul lastrico che vedrebbero le loro case pignorate e messe all’asta, senza dimenticare che gli immobili a Campione hanno già perso nell'ultimo anno gran parte del loro valore”.
I campionesi hanno dimostrato oltre ad una grande dignità nell’affrontare questo dramma anche un altissimo senso delle istituzioni riponendo fiducia nelle figure dei commissari attualmente insediati: la scelta di non presentare candidature per le prossime elezioni amministrative è emblematica in questo senso .
Senza dimenticare che nessun reale problema di ordine pubblico è stato causato finora.
Questi elementi meritano la considerazione e tutto il rispetto che uno Stato democratico e civile come l’Italia (che si definisce nella propria Costituzione 'fondata sul lavoro') deve anche ai suoi figli campionesi. Noi su questi punti siamo determinati ad andare avanti e a far sentire la nostra voce”.
I campionesi, prosegue la lettera, “sono consci da tempo dei sacrifici che dovranno sostenere e sono pronti così come già successo in più occasioni in passato ad agevolare il percorso di riapertura della Casa da gioco. I motivi fondanti di essa erano strettamente legati al sostegno della comunità campionese e oggi, in un contesto geopolitico ancora più difficile e aggressivo, restano di vitale importanza”.
Il Gruppo residenti chiede dunque un incontro da svolgersi anche in presenza del Prefetto di Como.