Valzer di poltrone nei casinò, direttivo Federgioco da rivedere
Tra nuove nomine e addii, l'organigramma dei quattro casinò è cambiato: le conseguenze per il consiglio direttivo di Federgioco.
Eccezion fatta per Campione d'Italia, il cui organigramma è rimasto immutato nel passato recente, gli altri tre casinò italiani hanno registrato notevoli 'movimenti al vertice'. E molte tra le persone che hanno salutato i rispettivi incarichi aziendali erano (anzi, 'sono' fino a dimissioni, visto che la decadenza non è automatica) anche componenti del consiglio direttivo di Federgioco, la federazione aderente alla Fipe-Confcommercio che rappresenta i quattro casinò tricolori. Come noto, infatti, è scaduto il mandato del vecchio consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo, e tutti e tre i componenti, una volta approvato (con forte utile), il bilancio 2015, hanno dato l'addio alla Casa da gioco. Tra essi, il presidente Gian Carlo Ghinamo e il consigliere Maurizio Boeri, entrambi membri del direttivo di Federgioco. Da parte sua, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri ha nominato il nuovo Cda: presidente Massimo Calvi e consiglieri Olmo Romeo ed Elvira Lombardi.
A partire da maggio, per quanto riguarda invece il Saint Vincent Resort & Casino, Rodolfo Buat ha lasciato la direzione del personale, mentre più a est, al Casinò di Venezia, Stefano Silvestri ha detto addio alla direzione giochi, per andare a ricoprire la stessa carica nella Casa da gioco valdostana. Sia Buat che Silvestri facevan parte del direttivo di Federgioco in rappresentanza delle rispettive Case da gioco, il primo assieme con il direttore generale Gianfranco Scordato, il secondo con il presidente del consiglio di amministrazione della CdV Gioco Spa, Maurizio Salvalaio.