Romeo: 'Sanremo, Casinò Spa in campo per rilanciare incassi'
Olmo Romeo, membro del Cda del Casinò di Sanremo, commenta il consiglio comunale ed evidenzia le azioni messe in campo per rilanciare gli incassi.
“Ringraziamo i consiglieri che ci hanno dato l'opportunità di spiegare con maggior forza la solidità della Casino Spa e di rassicurare tutti i lavoratori che erano preoccupati da quanto apparso sugli articoli di giornale".
Con queste parole Olmo Romeo, membro del consiglio di amministrazione del Casinò di Sanremo, commenta il consiglio comunale dedicato all'andamento della Casa da gioco ed evidenzia i dati già diffusi a Palazzo Bellevue: "Nel primo trimestre c'è stato un calo degli incassi di un milione di euro circa, ma gli utili della società sono in positivo per circa 145mila euro. Questo dato denota che la società è sana e non va fatta confusione tra calo degli introiti e utili societari".
Come detto, inoltre, la Casinò Spa sta lavorando a un nuovo piano d'impresa: "Verrà presentato a breve in consiglio comunale e sarà basato sulla concretezza", assicura Romeo.
Nel corso del consiglio comunale non sono mancate le voci critiche contro gli altri costi delle consulenze: 2 milioni di euro. "Quando si leggono i dati e si comunicano all'esterno bisognerebbe avere l'onestà intelletuale di farlo in maniera corretta. Parlare di 2 milioni di euro fa uscire il titolo sul giornale ma non rispecchia la realtà. Quella cifra fa riferimento a prestazioni relative a un triennio. All'interno di questa cifra, ci sono sia delle prestazioni professionali di vario genere che consulenze. Tra le prestazioni professionali figurano per esempio la difesa in giudizio, quando il Casinò di Sanremo è chiamato in tribunale da una causa, o il lavoro di progettazione di un ingegnere che fa anche la direzione lavori, una professionalità di cui non disponiamo all'interno della Casa da gioco visto che serve un'iscrizione all'albo. Si tratta di spese necessarie. Venendo alle consulenze in senso stretto, i costi sono pari a poco più di 700mila euro in tre anni e richiamano pareri su normative nazionali e internazionali quali l'antiriciclaggio, la privacy, l'interpretazione della legge Madia sulle partecipate, che richiedono una preparazione di settore specifica. Facendo infine un raffronto tra le consulenze afferenti al nostro triennio e quelle del triennio precedente, sono addirittura diminuite, a beneficio di chi gode di poca memoria".