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Australia, due dimissioni eccellenti e contemporanee in casa The Star

25 marzo 2024 - 12:00

Il Ceo e il Cfo dell'operatore australiano di casinò The Star si dimettono contemporaneamente.

Scritto da Mc
Foto di Joey Csunyo su Unsplash

Foto di Joey Csunyo su Unsplash

Non c'è pace per i casinò australiani e soprattutto per le principali società del settore. 
L'operatore The Star ha recentemente reso pubbliche le dimissioni del suo amministratore delegato Robbie Cooke e del direttore finanziario Christina Katsibouba. La notizia arriva in un momento cruciale in quanto la società è sottoposta a un intenso controllo normativo.

Robbie Cooke, l’amministratore delegato uscente, cederà le sue responsabilità al presidente del gruppo David Foster mentre la società cerca un nuovo dirigente per ricoprire il ruolo. Secondo il recente annuncio, la mossa è considerata vantaggiosa per l’attuale situazione dell’azienda.
"La continuazione di Cooke come leader del gruppo è stata ritenuta controproducente rispetto alla decisione della New South Wales Independent Casino Commission riguardante l'idoneità di The Star a mantenere una licenza di casinò."
Sorprendente è stata anche la partenza della Cfo Christina Katsibouba. Sarà sostituita dal dirigente finanziario Neale O’Connell per il periodo ad interim.
"La decisione di Katsibouba di dimettersi si aggiunge alla transizione di leadership che The Star sta vivendo", afferma la società.

Nonostante le dimissioni, Cooke continuerà a servire The Star come consulente per i prossimi sei mesi. Questo accordo mira a garantire una transizione graduale della leadership e a mantenere la continuità aziendale.
“Il ruolo di consulenza di Cooke sarà fondamentale nella gestione della transizione e nel mantenimento delle operazioni dell’azienda”.
The Star è attualmente sottoposto alla seconda inchiesta Bell, avviata a febbraio. La posta in gioco è alta, con in gioco la potenziale perdita della licenza del casinò di Sydney. Le autorità preposte al rilascio delle licenze mettono in dubbio l’adeguatezza degli sforzi di riforma di The Star.
“L’inchiesta  - scrive l'operatore - potrebbe potenzialmente privare The Star della sua licenza di casinò se i suoi sforzi di riforma fossero ritenuti insufficienti”.

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