Giappone, il premier Kishida: 'I casinò online restano illegali'

Reprimere l'uso dei casinò online, che rimangono un "crimine di gioco d'azzardo", e tolleranza zero contro le organizzazioni illegali. Questo, quanto promette di fare il primo ministro giapponese Fumio Kishida, intervenuto a una riunione della Commissione Bilancio della Camera bassa della Dieta e in risposta alle domande del consigliere del Partito Democratico Costituzionale Issei Yamagishi, il quale aveva osservato che le richieste di intervento al National Consumer Affairs Center del Giappone in merito ai casinò online erano aumentate da circa 100 all'anno nel 2014 a quasi 500 nel 2020. Il parlamentare aveva anche affermato che ci sono più di 2 milioni di utenti di casinò online in Giappone secondo le stime, un numero che è considerato particolarmente alto considerando che 5,06 milioni scommettono sulle corse di cavalli online, 3,29 milioni sul keirin (una specialità di ciclismo su pista) e 1,17 milioni sulle regate.

Il primo ministro Kishida ha dichiarato in proposito: "Nel caso in cui una parte dell'atto del gioco d'azzardo abbia luogo in Giappone, costituisce un crimine di gioco d'azzardo. Comprendo che ci sono casi in cui sono stati effettuati arresti e accuse penali relative ai casinò online. Non possiamo permettere che le organizzazioni illegali si espandano”.

Alla domanda su quale ministro, agenzia o ministro fosse incaricato di intervenire contro i casinò online, il primo ministro ha risposto: “Non ce n'è solo uno. I ministeri e le agenzie correlati stanno rispondendo ciascuno alla questione".

Tra gli argomenti correlati affrontati da Yamagishi c'erano l'uso di agenti di pagamento per depositare e prelevare fondi e la dipendenza dal gioco, in particolare le iniziative incluse nel Piano di base del governo per combattere la dipendenza.
Alla domanda se questo piano di base fosse sufficiente, Kishida ha affermato: “Il piano di base per combattere la dipendenza dal gioco si concentra sulle contromisure per la dipendenza che devono essere adottate dagli operatori del gioco d'azzardo legale. I casinò online sono illegali e secondo me la repressione del gioco d'azzardo illegale è l'intero punto del piano di base".

Yamagishi ha anche criticato gli sforzi del governo per sviluppare i primi resort integrati del Giappone, sostenendo che la sua incapacità di eliminare i casinò online illegali significa che non si sarà in grado di prevenire le "minacce sociali" poste dagli Ir.

"Gli Ir non sono solo casinò, ma anche Mice e centri turistici", ha risposto il primo ministro. “Lavorerò con i relativi ministeri e agenzie per reprimere i casinò online. Una questione importante è comprendere il flusso di capitali e un'altra sono le contromisure per la dipendenza".