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Poker players e clienti con De Vere: 'Accuse false e tendenziose'

30 agosto 2018 - 15:41

I clienti e i poker players del Casinò di Saint Vincent al fianco di De Vere Concept: 'Accuse false e tendenziose, giù le mani dalla Evolution'. 

Scritto da Cesare Antonini

"Da valdostano sono molto rammaricato da tutte le falsità e menzogne che stanno usando contro la società De Vere Concept. Tutti sanno la realtà che sta distruggendo una casa da gioco come il casinò Saint Vincent", dice Salvatore. "Non riesco a capire come mai dopo anni di chiusura ora che la Sala Evolution sta diventando un riferimento per tutti i giocatori di poker perché si debba andare contro questa società", asserisce Giulia. "Avanti tutta De Vere, non si molla neanche di un centimetro!", lancia il grido Luca.

I poker players, gli addetti ai lavori e gli utenti dei social sono tutti con De Vere Concept, la società che organizza eventi e tornei di poker al Casinò Saint Vincent. La società diretta da Pierpaolo Trupia ha investito decine di migliaia di euro per restituire alla community la sala Evolution, teatro già di grandi eventi di poker live tra giugno e luglio e che adesso, dal 5 al 10 settembre, mette sul piatto ben 500mila euro garantiti per i partecipanti. Una "size" unica in Italia per questa seconda parte del 2018 davvero drammatica per il poker live di casa nostra.
 
 
Ma con chi ce l'hanno i giocatori? I clienti della Evolution e del Casinò si sono scatenati contro l'ennesimo attacco della stampa locale che riprendeva l'esposto dell'assessore regionale valdostano Stefano Aggravi che sollevava dei dubbi sull'operato degli addetti De Vere nella gestione monetaria della Sala Evolution. Richieste di informazioni già chiarite nettamente dall'amministratore unico Giulio Di Matteo e dal direttore generale Stefano Silvestri ormai un mese e mezzo fa in uno scambio epistolare con la dirigente Stefania Magro dell’assessorato delle finanze, delle attività produttive, dell’artigianato e delle politiche del lavoro della Regione Autonoma della Valle d’Aosta.

Ma quell'esposto viene utilizzato ancora per attaccare la De Vere: "Siamo consapevoli che ormai questi continui attacchi alla nostra società rientrino in un più ampio disegno contro il ceo del Casinò, da parte di quelle compagini politiche che hanno fatto del Casinò uno strumento di una battaglia sterile e senza senso. Per quanto riguarda questo ennesimo articolo apparso sulla stampa locale affermiamo che nessun componente della nostra società ha mai tentato di cambiare nessun tipo di somma presso nessuna cassa del Casino de la Vallée", spiegano dalla società in questione.

De Vere, ma anche players e addetti ai lavori, riflettono sui social e chiedono: "Ma il casinò non è pieno zeppo di telecamere? Sarebbe quindi facile appurare cosa sia successo veramente e se le accuse di Aggravi o altri sono fondate. Perché non si acquisiscono i reperti video e invece si continuano a dichiarare cose false e tendenziose? In verità pensiamo che questa sia soltanto una scusa per mettere in cattiva luce la nostra società, dato che abbiamo raggiunto obiettivi inimmaginabili per molti che bazzicano dentro il Casinò a ciondolare tutto il giorno stipendiati dalla Comunità".
I giornali, però, riportano anche un'altra visione della realtà come "La Stampa", testata ben più autorevole che riporta del passaggio di queste ore di Aggravi in Procura insieme alla dirigente Magro ma anche del chiarimento già avvenuto tra Di Matteo e la stessa Magro. Insomma, quali prove avrà addotto Aggravi in Procura? Come dicono i players e De Vere, ci sono i filmati che non sono stati citati né, a quanto ne sappia l'ad Pierpaolo Trupia e i suoi, richiesti per sostenere le proprie tesi.
Tanti i testimoni oculari che vedono operare nella cassa della Evolution e ai tavoli cash il personale e gli ispettori del casinò.
I giocatori, i clienti, non capiscono il significato di queste guerre e si schierano a favore di chi, finora, li ha trattati coi guanti bianchi cercando di offrire un prodotto di ottima qualità.
 
Il danno che si rischia di procurare è enorme visto che la De Vere, con Sanremo, è l'unica realtà legale e autorizzata in Italia ad offrire tornei di poker dal vivo. Perché perdere anche queste risorse visto che la sala da gioco valdostana gioca col "fuoco" del fallimento e si sveglia tutte le mattine con lo "spettro" di quello già avvenuto del Casinò di Campione?
Finale con il commento di uno dei players più "anziani" del Piemonte e che ha giocato migliaia di mani a Saint Vincent, Enrico Mosca: "Per ciò che mi riguarda vivo nei casino di tutto il mondo da più di 10 anni e sono sempre stato affezionato al de la Vallée. Raramente ho conosciuto brave persone e oneste come voi di DeVere. Penso siate pure troppo volenterosi e onesti quindi farete molta fatica ma non mollate perché chi vi vede lavorare sta dalla vostra parte!".

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