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Consiglio Valle, cade la giunta Spelgatti

07 novembre 2018 - 09:54

L'assessore alla Sanità Certan presenta le sue dimissioni: cade la giunta regionale valdostana Spelgatti e in Consiglio Valle si parla di Casinò.

Scritto da Anna Maria Rengo

L'assessore regionale alla sanità e politiche sociali della Regione Valle d'Aosta, Chantal Certan, e l'ufficio di presidenza del Consiglio Valle hanno rassegnato le dimissioni. Lo ha comunicato il presidente dell'assemblea, Antonio Fosson, intervenendo in aula nei lavori di oggi 7 novembre. Si apre dunque la crisi, con la caduta di fatto della giunta guidata dalla leghista Nicoletta Spelgatti, anche se pare possibile che ci sia già un accordo per una nuova maggioranza. 

Nel dibattito sulla situazione politica attuale, non è mancato il richiamo al Saint Vincent Resort & Casino e alla decisione del nuovo amministratore unico, Filippo Rolando, di presentare la richiesta al tribunale di concordato preventivo ai sensi della legge fallimentare. A prendere la parola, Albert Chatrian (Alpe, che si è successivamente dimesso da presidente della quinta commissione), secondo alcuni possibile nuovo presidente della giunta e assessore alle Finanze sotto la giunta Marquis: "Sul punto (la domanda di concordato Ndr) vorremmo essere chiari: si poteva evitare, si potevano ridurre i costi certi prendendo il toro per le corna, ma non si è voluto affrontare realmente la questione, per il bene dell'azienda e dell'intero sistema Valle d'Aosta".


Il capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha specificato: "Ben vengano queste dimissioni: sono un atto tanto coraggioso quanto dovuto, alla luce di scelte concordate in Giunta e poi sistematicamente smentite attraverso comunicati stampa. Siamo stati noi a non voler essere complici, ribadendo con forza le scelte compiute, che sono in linea con ciò che ci eravamo posti. Penso al Casinò: nella risoluzione approvata da quest'Aula si è stabilito di effettuare verifiche; queste verifiche sono state fatte, non si è riscontrata l'opportunità di proseguire sullo stesso cammino, e si è optato per una strada diversa. Abbiamo voluto seguire le regole e il volere dei valdostani, che peraltro ce lo hanno manifestato a più riprese. Si contestano nomine partitiche: stupisce che questa critica arrivi da chi ha proposto per una Commissione molto delicata per la Valle d'Aosta membri di una segreteria politica. Si accusa la maggioranza di essere rimasta ferma: non è vero, ed è con orgoglio che cito il dossier del Casinò, la scuola polmone, la chiusura di un accordo vantaggioso con lo Stato per il contenzioso fiscale. Dubito che in quattro mesi di governo altre maggioranze siano riuscite a produrre risultati tanto significativi".

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