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Dl Sostegni, stop agli emendamenti: casinò e proprietà aspettano

12 aprile 2021 - 10:31

Scaduto il termine per presentare gli emendamenti al Dl Sostegni, casinò e loro proprietà in attesa.

Scritto da Amr

Stop alla presentazione alla quinta (Bilancio) e sesta (Finanze) commissioni del Senato, degli emendamenti al disegno di conversione in legge del decreto Sostegni.

Il termine (peraltro prorogato rispetto alle 18 di venerdì 9 aprile) è scaduto a mezzogiorno di oggi, lunedì 12 aprile, e le due commissioni sono ora impegnate nella conta (nell'ordine di migliaia) e catalogazione delle proposte di modifica.  Ci sarà poi il vaglio dell'ammissibilità e, se il faldone sarà troppo corposo da esaminare in tempi "congrui", si potrebbe dare corso alla segnalazione da parte dei gruppi degli emendamenti: in tal caso, gli altri saranno da considerare decaduti e saranno vagliati e poi votati solo quelli ritenuti più importanti.

Le due commissioni riunite sono convocate sul Ddl per la giornata di giovedì prossimo, e grande è l'attesa per il settore del gioco e dei casinò e delle loro proprietà, per le richieste che i vari partiti presenteranno.

Come noto, infatti, nel decreto Sostegni non c'è alcuna misura specifica sui casinò e anzi essi, avendo comunque avuto nel 2020 un fatturato superiore ai 10 milioni di euro,sono esclusi dai contributi a fondo perduto previsti per le imprese che non hanno superato questa soglia, qualora essa sia inferiore di almeno il 30 percento a quella del 2019.

Analogamente, non sono previsti sostegni per le proprietà dei casinò, che si sono visti venire meno, nel 2020 ma anche in questi primi mesi del 2021, gli introiti provenienti delle "loro" case da gioco. 

 

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