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Nuova soglia contante, è scontro tra Conte e Di Maio

18 ottobre 2019 - 08:45

Fa discutere, anche all'interno della compagine governativa, la disposizione sulla nuova soglia massima per l'uso del denaro contante.

Scritto da Amr

Casinò preoccupati, ma anche alla finestra, a guardare a che cosa ne sarà della disposizione del decreto fiscale, approvato dal consiglio dei ministri "salvo intese" e quindi modificabile, che fissa a 2mila euro la soglia massima per l'utilizzo del denaro contante per il 2020 e il 2021, per poi portarla a mille nel 2022. Questo mutando l'attuale regime, che è di 3mila. Che sul tema non ci sia uniformità di vedute all'interno della maggioranza è reso evidente anche dal fatto che la disposizione originariamente approdata in consiglio dei ministri martedì scorso prevedeva un abbassamento immediato a mille euro già dal 2020, ma poi la stessa è stata in qualche misura "ammorbidita". Ovviamente per motivazioni che nulla hanno a che vedere con i casinò.

Resta il fatto che Luigi Di Maio ha chiesto che il testo del Dl fiscale e della Manovra tornino in consiglio dei ministri lunedì prossimo, così da rivedere alcuni punti su cui non c'è totale accordo: dal tetto al contante, appunto, alle multe per chi non istalla i Pos, fino alla stretta sulle partite Iva. Ed è il deputato pentastellato Stefano Buffagni a esplicitare i motivi: "I M5S denunciano il rischio che abbassare il tetto al contante da 3.000 a 2.000 euro e mettere multe per i commercianti che non usino il pos, penalizzi i piccoli".

Di Maio aggiunge: "Va bene il Pos, va bene il tetto al contante, ma ogni misura va adeguata alle peculiarità del nostro tessuto economico e commerciale".

Si va dunque verso modifiche al testo? Su questo fronte il M5S potrebbe trovare un alleato in Italia Viva: del resto, lo stesso leader Matteo Renzi, quando era premier, aveva proceduto a rialzare la soglia del contante a 3mila euro. "Non è da questa misura - avverte il vicecapogruppo alla Camera Luigi Marattin - che verranno i veri risultati della lotta all’evasione fiscale".

Ma sui contenuti dei documenti di bilancio, Conte è categorico: il via lbera c'è già stato e il prossimo consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi lunedì 28 ottobre, si limiterà a esaminare un decreto sul terremoto. E spiega: “Sull’uso del contante c’è stata una forza politica che ha sollevato perplessità, io non ho fatto mistero che si potrebbe portare da 2mila a mille euro il limite, senza particolari scossoni sociali. Ma anche a 2mila va benissimo”.

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