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Riduzione costi al Casinò Venezia, Bramezza convoca i sindacati

12 febbraio 2015 - 15:27

Prosieguo della trattativa sul piano di riduzione dei costi al Casinò di Venezia e primo incontro con i sindacati, per la nuova presidente di Cmv Gioco Spa Ilaria Bramezza. Accogliendo le richieste dei sindacati, che prima avevano chiesto di spostare l’incontro già fissato per il 29 gennaio, e poi di rinviare ancora la data proposta dall’azienda, ossia il 23 febbraio (causa contrattempi dell’Ugl), le parti sono state convocate per il 26 febbraio alle 11,15, nella sede lagunare della casa da gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo

“Come da vostra richiesta - comunica ancora Bramezza nella lettera inviata a Fisascat-Cisl, Slc-Cgil, Ugl Terziario, Snalc-Cisal, Rlc e Usb – all’incontro sarà presente il sub commissario Vito Tatò”.

 

 

L’EMENDAMENTO SALVA VENEZIA – Intanto, fa discutere e preoccupa la mancata presentazione, nell’ambito del disegno di legge del decreto Milleproroghe, al momento all’esame dell’Aula di Montecitorio, dell’emendamento Salva Venezia. A tale proposito il commissario prefettizio Vittorio Zappalorto sottolinea: “Spero che quello che ho letto sui giornali non sia vero. Comunque non perdo certo le speranze e a breve sarò ancora a Roma proprio per perorare la causa della singolare situazione di Venezia. Non abbiamo chiesto soldi al Governo ma solo di tener conto della situazione speciale della città, che non ha altre pari in Italia per complessità territoriale, e di fare in modo che il commissario possa fare al meglio il lavoro per il quale è stato nominato. Abbiamo elaborato un piano di rientro che appare necessario, se si vuole che questa città possa essere governata dal nuovo sindaco che a breve sarà eletto, senza che questo corra il rischio di ritrovarsi nell'impossibilità di chiudere il bilancio, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare. Io certamente non perdo le speranze e tornerò nei prossimi giorni a Roma per chiedere quello che ho sempre ritenuto essere necessario per la città; vero è che se i segnali restano questi, non c'è da stare allegri. Nè io sono intenzionato a continuare a chiedere sacrifici a tutti, se saprò per certo che questi sono di fatto inutili. Ma voglio essere ottimista, e sperare che il Governo trovi a breve una soluzione a questa complessa situazione”.

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