Casinò St. Vincent, ipotesi privatizzazione per il post-concordato
La maggioranza in Consiglio Valle discute l'aggiornamento del programma e spunta l'ipotesi di privatizzare la gestione del Casinò.
Un cambio di scenario per il Saint Vincent Resort & Casino. Un cambio di scenario che potrebbe però segnare anche un ritorno al passato, visto che la Casa da gioco valdostana, che proprio ieri 29 marzo ha festeggiato i suoi 75 anni, ha già vissuto esperienze in proposito. Intanto, la maggioranza in Consiglio Valle ha iniziato a ragionare su un aggiornamento del programma di Governo, focalizzandosi su quanto accadrà dopo il 2024, quando si concluderà la procedura concordataria che riguarda la società di gestione della Casa da gioco. In quell'orizzonte non si può escludere di mettere in campo fra le opzioni future anche la privatizzazione, una proposta che è stata lanciata tre settimane fa da Av-Vdau (Alliance Valdôtaine - Vallée d'Aoste Unie), di cui è capogruppo Albert Chatrian.
Si tratta di uno scenario ancora lontano nel tempo, ma concreto, e che sta suscitando le prime reazioni.
Sul fronte dell'attuale minoranza in Consiglio Valle, quella del consigliere della Lega Stefano Aggravi, il principale fautore, quando era assessore al Bilancio e Partecipate sotto la giunta Spelgatti, del percorso concordatario: "Direi che prima di fare ogni ipotesi bisogna completare la procedura concordataria. O ci siamo dimenticati che la cosa è ancora in itinere? Forse qualcuno se lo sta dimenticando…", commenta a Gioconews.it.