skin

Compleanno St. Vincent, politica e azienda: 'Verso futuro con fiducia'

29 marzo 2022 - 09:20

L'assessore Caveri, l'Au Buat e il sindaco Favre fanno gli auguri al Casinò di St. Vincent nel suo 75esimo compleanno.

Una giornata importrante, quella di oggi 29 marzo, per il Casinò di Saint Vincent, che festeggia i suoi (primi) 75 anni. Una struttura che, dalla sua apertura nel 1947, ha scandito la storia della regione, sia a livello collettivo ce individuale.

Come ricorda l'assessore alle Partecipate della Regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri: “Ho vissuto per storie familiari che mi sono state raccontate la nascita del Casinò. Poi da giovane cronista Rai ho raccontato storie belle e brutte, da tempi straordinari di successo a intricate vicende giudiziarie sino al rischio di fallimento. Ora siamo a una ricostruzione faticosa ma fattiva non avendo inutile nostalgia per un passato glorioso, ma guardando al futuro”.

Il sindaco di Saint Vincent, Francesco Favre, sottolinea: “Faccio gli auguri al Casinò e devo dire che nonostante i problemi e le vicissitudini che l'hanno riguardato, porta bene i suoi 75 anni! Il Casinò è importante per l'intero territorio. Nel 2019, prima dell'inizio della pandemia, ha prodotto cifre importanti: 60 milioni di incassi, 350mila ingressi, 400 dipendenti, cui aggiungere l'indotto, le tasse, i soggiorni dei turisti. Questo è tantissimo per il nostro territorio ma ora stiamo aspettando che il Casinò esca dalla situazione concordataria e torni a essere ancora di più un traino per il nostro paese e per l'intera Valle d'Aosta”.

Ai ricordi e agli auspici della politica si aggiungono quelli dell'amministratore unico della Casa da gioco, Rodolfo Buat: “Penso che riflettere sulla propria storia aiuti a recuperare orgoglio per il passato e fiducia per il futuro. La storia del Casinò di Saint Vincent si intreccia veramente con la storia italiana sin dalle sue origini che richiamano il dramma della guerra e l’entusiasmo per una ripresa sociale ed economica che ha segnato la vita delle nostre famiglie. Con troppa superficialità oggi si dimentica la dimensione industriale e produttiva delle nostre aziende così caratterizzante un distretto turistico. Questa storia ci invita a riparlare di casinò e a riconoscerne il valore economico e sociale, anche con riferimento ai rischi di abuso del gioco d’azzardo”.

 

Articoli correlati