"Questo Ente, Socio Unico della Società Casinò di Campione spa, con riferimento alla situazione al 31.12.2020", "non è nella condizione di adempiere, per l'anno 2021, alle prescrizioni di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 175/2016 (il testo unico in materia di società a partecipazione pubblica Ndr) relativamente alla partecipazione nella Società medesima essendo stato emesso, da parte del Tribunale di Como, il Decreto di ammissione della Società di cui trattasi al Concordato Preventivo il 07.06.2021 ".
Lo si legge nella delibera con cui il consiglio comunale di Campione d'Italia ha approvato all'unanimità il piano di revisione periodica delle partecipazioni pubbliche, che per quanto riguarda il piccolo comune riguarda la sola società di gestione del Casinò, nel 2020 completamente chiuso e tornato in attività solo il 26 gennaio scorso.
Come noto e come si ricorda in premessa alla delibera, l'articolo 20 del decreto legislativo 175/2016, prevede che le amministrazioni pubbliche debbano effettuare annualmente “un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette” e se ricorrono le condizioni previste dallo stesso Tu che impediscono il mantenimento della quota societaria, le Amministrazioni predispongono “un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione”.
Ma, "rilevato che la partecipazione detenuta da questo Ente, risulta essere nella Casinò di
Campione Spa", che "ha svolto attività di gestione dell’esercizio del gioco d’azzardo
autorizzata" fino al 26/07/2018, data in cui è stata dichiarata fallita dal Tribunale Ordinario di Como e ricordato che "in data 03.12.2020 la Corte di Cassazione ha reso definitiva la sentenza n. 1055/2019 emessa dalla Corte di Appello di Milano in data 11.03.2019, che ha dichiarato la nullità della sentenza di fallimento n. 92/2018 emessa dal Tribunale di Como e che lo stesso Tribunale di Como con decreto del 07.06.2021 ha ammesso la Società Casinò di Campione spa al concordato preventivo", la delibera evidenzia che, "in conseguenza di quanto sopra, questo Ente non è nella condizione di provvedere alla redazione di alcun piano di razionalizzazione della Società stessa riferito all’anno 2020. E’ però possibile, oggi, evidenziare che il riavvio dell’attività della società partecipata avverrà a breve (la delibera è stata approvata il 30 dicembre 2021 e affissa all'albo pretorio oggi 8 febbraio) in conseguenza del piano di concordato preventivo in continuità presentato dalla società stessa e approvato dal Tribunale di Como, in attesa di omologa. A seguito del suddetto concordato, la società partecipata sta procedendo alla riapertura dell’attività di casa da gioco con l’assunzione diretta di 174 persone e l’esternalizzazione di attività commerciali strumentali (ristorazione, bar eventi tornei, ecc.) che potranno generare ulteriore occupazione sul territorio per circa 40/50 persone, con forti positive ricadute in termini economici sociali del Comune".