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Consiglio Valle, buona la seconda per Testolin?

27 febbraio 2023 - 09:44

I consiglieri della bocciata maggioranza in Consiglio Valle confermano la fiducia al governatore in pectore della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin, i dubbi della Lega.

Scritto da Amr
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Renzo Testolin ci riprova. "Forte", almeno negli auspici, della rinnovata fiducia che i consiglieri dei cinque partiti che lo sostengono (o meglio, che l'avrebbero dovuto sostenete) gli hanno confermato dopo la bruciante e sorprendente bocciatura nell'ultimo Consiglio Valle straordinario, quello durante il quale sarebbe dovuta nascere la nuova giunta regionale in Valle d'Aosta.
Nel pomeriggio di sabato, si sono infatti riuniti i consiglieri regionali dei gruppi Union Valdôtaine, Federalisti Progressisti - Partito Democratico, Alliance Valdôtaine - VdA Unie, Pour l'Autonomie, Stella Alpina.

Nel corso della discussione, si è preso atto del voto di ieri in Consiglio Valle e della gravità dei voti mancanti nella coalizione, riscontrando, dopo un esame approfondito della situazione, unitarietà di intenti riguardo al futuro del progetto politico, in attesa di riferirne ai rispettivi movimenti. Vi è stata la conferma della bontà della scelta dell'alleanza e del programma prospettato.
Al termine, i 19 consiglieri hanno confermato piena fiducia al presidente della Regione incaricato Renzo Testolin e alla sua proposta di assetto governativo, secondo il governatore manterrà la delega alle Partecipate, un tema contenuto anche nel programma illustrato in Consiglio Valle, e che prevede valutazioni sulla gestione del Casinò di Saint Vincent al termine del suo percorso concordatario, dopo dunque il 31 dicembre del 2024.

I DUBBI DELLA LEGA - La rinnovata fiducia al nascente governo Testolin è appresa "con sconcerto, superiore a quello successivo al fallimento del voto", dalla Legga Vallée d'Aosta, in merito al fatto che "chi ha sottoscritto tale proposta programmatica e di governo intende ripresentarsi in Aula". La Lega, si chiede dunque "possa essere la motivazione che conduce ad una scelta di tale portata", "quali motivazioni hanno portato alla mancanza di 2 voti in Aula" e "quale altra motivazione porta costoro a ripresentarsi come se nulla fosse al vaglio dell’urna".
"In tutta umiltà", la Lega crede che "chi riceve una bocciatura dalla stessa maggioranza con cui si è presentato in Consiglio regionale dovrebbe prenderne atto e cambiare decisamente rotta. Come può, invece, ripresentarsi un governo già sfiduciato sul nascere?
Al contrario, oggi constatiamo come i '17+2' intendano invece riprovarci così come se nulla fosse, a distanza di qualche giorno. Le note debolezze di questo insieme erano evidenti sul nascere e lo abbiamo sottolineato  più volte nel corso della discussione di venerdì: ciò si è puntualmente verificato! Una proposta che nasceva (e nasce) comunque e sempre 'contro qualcuno', partita dalla distribuzione delle poltrone prima che dall’elaborazione di un programma concretamente votato alla risoluzione dei grandi e piccoli problemi della nostra comunità.

È stato evidente a tutti che il prevedibile immobilismo, aggravato e sancito successivamente da dimissioni e riduzione numerica della maggioranza, è derivato da differenti visioni e dagli appetiti di troppe e diverse forze e singoli all’interno della maggioranza stessa. Perché perseverare in un progetto che è già fallito due volte? Perché rifare, senza la minima dignità, gli stessi errori?".
Per queste motivazioni, la Lega Vallée d’Aoste "intende promuovere nelle prossime ore una serie di confronti con tutte quelle forze presenti in consiglio regionale (che lo vorranno), a partire dai programmi e dalle priorità per i valdostani (così come fatto sino ad oggi), per verificare se vi sia uno spazio politico alternativo per dare finalmente una concreta stabilità di governo che possa affrontare subito tematiche e riforme urgenti e non più rinviabili".

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