Rimpasto in vista per il Governo della Regione Valle d'Aosta, oggi guidato da Erik Lavevaz, soprattutto dopo l'archiviazione dell'inchiesta Egomnia della Direzione distrettuale antimafia di Torino che apre la strada al ritorno in giunta di Renzo Testolin, forse proprio nel ruolo di presidente. I nuovi equilibri che si andranno a definire nella maggioranza e dell'esecutivo hanno dirette conseguenze anche sui lavori della seconda commissione Affari generali del Consiglio Valle, che sta esaminando in sede referente il Documento di economia e finanza regionale 2023-2025, che prevede tra i suoi obiettivi anche l'avvio di riflessioni sulla futura gestione del Saint Vincent Resort & Casino, una volta che si sarà ultimato l'iter concordatario, dunque a fine del 2024.
Come noto, nelle scorse settimane la commissione ha avviato una serie di audizioni degli assessori, ciascuno per la sua parte di competenza sul Defr, e dunque è stato l'assessore alle Partecipate Luciano Caveri a soffermarsi in particolare sulle disposizioni relative al casinò valdostano. Poi la commissione si è riunita per decidere sul prosieguo dei lavori, dal momento che è facoltà dei commissari chiedere ulteriori audizioni. In questa sede, però, i gruppi di minoranza hanno chiesto di aspettare ulteriori sviluppi per poter decidere appunto sull'andamento dell'esame. Una richiesta in linea con quanto avvenuto durante lo scorso consiglio regionale, quanto la minoranza ha ritirato tutte le sue iniziative, adducendo il fatto che le mozioni presentate impegnano il governo, ma non ha senso ora impegnare un governo che potrebbe cambiare a breve.
Dunque, la commissione guidata da Antonino Malacrinò ha accolto la richiesta dei consiglieri di minoranza. Dell'esame del Defr triennale si riparlerà quando il volto della nuova giunta regionale sarà più definito, e quando saranno superate le contrapposizioni interne alla maggioranza. Poi, ovviamente, l'ultima parola spetterà al consiglio regionale.
IL DEFR - Nell'atto che definisce gli obiettivi da ragggiungere per il prossimo triennio figurano anche valutazioni in merito alla governance di cui dotare il Casinò di Saint Vincent dopo la fine della procedura concordataria, prevista per la fine del 2024.
Secondo il Defr, infatti, "è necessaria una riflessione complessiva all’insegna dell’efficienza e della trasparenza e ciò vale in particolare per la selezione pubblica per i ruoli apicali, che devono essere fatte con criteri di competenza. In particolare, saranno necessarie valutazioni in ordine alla governance della società Casinò de la Vallée Spa, successivamente alla chiusura della procedura di concordato in continuità prevista per il 31 dicembre 2024, ulteriori valutazioni e interlocuzioni riguardo alla modernizzazione dei tunnel del Monte Bianco e del Gran San Bernardo, nonché approfondimenti in ordine al sistema autostradale valdostano".
Nello specifico, al casinò valdostano (di proprietà appunto della Regione Valle d'Aosta e gestito da una società di cui l'ente pubblico detiene il 99.96 percento delle quote, per un valore nominale di 55.975.000 euro) è dedicato uno specifico obiettivo del Defr: "Valutazioni in ordine alla governance della società Casinò de la Vallée Spa successivamente alla chiusura della procedura di concordato in continuità prevista al 31 dicembre 2024".
I TRE STEP - L'obiettivo proposto "prevede uno studio finalizzato a individuare, in un'ottica di efficienza dell'azione e organizzazione amministrativa della Regione, la governance della società casinò successivamente alla chiusura della procedura di concordato, prevista per il 31 dicembre 2024, tenendo conto dei vincoli pubblicistici derivanti dal disciplinare che regolamenta i rapporti tra società e Regione approvato dal Consiglio regionale". Ci sono vari step per conseguire il risultato: i primi due, da concludere entro il 2023, riguardano le prime valutazioni e riflessioni in ordine alla governance e alla compagine societaria il supporto alle attività di studio attraverso il conferimento di apposito incarico di consulenza, in tutto prevedendo uno stanziamento di 139mila euro. Entro il 2024, e questo è il terzo step, c'è la predisposizione di una relazione finale che sintetizzi le attività dei due step sopra riportati e tenga conto della procedura concordataria in chiusura dal 31.12.2024.