Non cambierà le sorti dei casinò italiani, ma indubbiamente ne agevolerà le operazioni.
Con 196 voti favorevoli e 26 contrari, l'assemblea del Senato, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente, nel testo licenziato dalla Camera, il ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, più comunemente conosciuto come Milleproroghe.
Nel testo, grazie a una serie di emendamenti approvati in commissione alla Camera con il voto compatto del centrodestra e nonostante il parere contrario del governo, è entrata la disposizione che riporta a 2mila euro, per il 2022, la soglia massima per l'utilizzo del denaro contante in Italia. L'abbassamento a mille euro scatterà dal primo gennaio 2023 e non dal primo gennaio 2022, come previsto dalla normativa previgente e che è stata dunque modificata.
Come spiegano i tecnici del Senato nella scheda di lettura del testo, "Il comma 6-septies, modificando l'articolo 49, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 231 del 2007, in materia di limitazioni all'uso del contante, differisce dal 1° gennaio 2022 al 1° gennaio 2023 l’entrata in vigore della disposizione che riduce a 1.000 euro (dai 2.000 euro attuali) la soglia per l’utilizzo del contante nei pagamenti", disposizione sulla quale non hanno "nulla da osservare".
IL DIBATTITO IN AULA - Nel dibattito che ha preceduto il voto finale, il senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone si è soffermato sulle citate disposizioni: "Ci piace sottolineare il risultato che abbiamo ottenuto con l'approvazione di un emendamento che ha innalzato il tetto dell'utilizzo del contante da 1.000 a 2.000 euro. Si tratta dell'unica misura che darà un po' di ossigeno e la possibilità di rilanciare un po' i consumi; quei consumi che avete distrutto attraverso la scelta scellerata dell'utilizzo del green pass, una misura che è servita assolutamente a nulla, soltanto a limitare le libertà individuali. Non ha avuto alcun effetto concreto dal punto di vista sanitario, ma è stata devastante dal punto di vista economico".
Dello stesso tenore l'intervento del collega di partito Andrea de Bertoldi: "Noi di Fratelli d'Italia siamo fieri di rivendicare di aver ottenuto la proroga per l'abbassamento del tetto del contante, che quindi per quest'anno non passa a 1.000 euro, ma rimane a 2.000 euro; sarebbe stato davvero demenziale, in un momento in cui il nostro turismo e il nostro commercio stanno soffrendo, dover richiedere tutto questo agli stranieri che già non vengono in Italia perché gli chiediamo il green pass e vanno invece - giustamente - in Paesi più intelligenti del nostro, che tra l'altro, nonostante tutto, hanno magari meno problemi di noi e nei quali il green pass non è richiesto.
Non solo questo, quindi: con tale misura facciamo anche in modo che quegli stranieri vadano a fare acquisti all'estero, magari nella confinante Austria, dove possono utilizzare il contante senza dover ricorrere ad altri mezzi di pagamento. Il risultato è quindi rivendicato con orgoglio da Fratelli d'Italia, mentre il Governo credo abbia ben poco da rivendicare".
Vasco Errani, di Leu, la pensa diversamente: "Ci sono poi alcune questioni - quella del tetto ai contanti o la proroga fino al 2025 della sperimentazione animale - che non ci convincono", assicurante tuttavia il voto alla fiducia posta sul provvedimento.
Vincenzo Garruti, del Movimento 5 Stelle, aggiunge: "Non tutto è andato come auspicavamo e, soprattutto, secondo le necessità dell'Italia. Il blitz con cui è stata portata a 2.000 euro la soglia per i pagamenti in denaro contante va in netto contrasto con gli impegni e gli obiettivi fissati dal Pnrr. In questo modo abbiamo innestato la retromarcia rispetto alla strada che avevamo intrapreso negli anni dei Governi Conte con il cashback, la digitalizzazione e la tracciabilità dei pagamenti. Per noi non va bene. Secondo noi, il potenziamento degli strumenti di pagamento elettronici deve essere al centro del lavoro con cui stiamo costruendo l'Italia dei prossimi anni.
Lo sviluppo digitale ha enormi potenzialità in termini di semplificazione e contrasto all'evasione che, come sappiamo, per l'Italia è un autentico macigno".