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M5S: 'Brugnaro chieda a Casinò di cessare i Giovedì sotto le stelle'

28 ottobre 2016 - 10:27

Il Movimento Cinque Stelle vuole che il sindaco Brugnaro chieda al Casinò di Venezia di non organizzare più i Giovedì sotto le stelle.

Scritto da Anna Maria Rengo
M5S: 'Brugnaro chieda a Casinò di cessare i Giovedì sotto le stelle'

Dopo il Pd, anche il Movimento 5 Stelle, per voce dei consiglieri comunali Sara Visman, Davide Scano ed Elena La Rocca, scende in campo 'contro' i Giovedì sotto le stelle che nel periodo estivo, da anni, si tengono nel giardino di Ca' Vendramin Calergi, sede lagunare del Casinò di Venezia. In una mozione presentata al Regolamento comunale sui giochi, chiedono che il sindaco di Venezia e la giunta prendano “decisamente le distanze dal consiglio di amministrazione della società C.d.V.G. con comunicazione ufficiale” chiedendo l'esclusione in futuro di questa modalità di promozione posto che, non si rivolge a facoltosi ospiti consapevoli di rimpinguare le casse del Comune, ma va a pescare in un bacino di utenza prevalentemente di giovani veneziani, moltissimi dei quali non autosufficienti economicamente, avvicinandoli pericolosamente alla pratica del gioco d'azzardo con le potenziali conseguenze che conosciamo”.

LE PREMESSE – In premessa, i tre consiglieri ricordano, appunto, che “da giugno a settembre (…) sono stati organizzati una serie di eventi serali denominati 'Giovedì sotto le stelle', dedicati specificamente ad un pubblico giovane e giovanissimo. Gli happening prevedevano, per 4-5 ore, l’intrattenimento musicale con il dj ed un servizio lounge-bar nel giardino di Ca' Vendramin Calergi; l’accesso al giardino era gratuito, minorenni compresi come confermato dallo stesso Cda della società C.d.V.G. Spa durante la seduta della X Commissione congiunta alla VIII del 30 giugno scorso. Ebbene, in giardino, con una consumazione del costo di 10 euro, comprensiva di bibita e due finger-food, i maggiorenni ricevevano un buono dello stesso valore da utilizzare ai piani superiori del Palazzo ai tavoli da gioco o alle slot-machines”.
LE CONSIDERAZIONI DEL M5S - Secondo il M5S “la situazione, alquanto ambigua, di vicinanza dell'attività di intrattenimento a quella del gioco d'azzardo e la possibilità di accedere ai giochi con estrema facilità ed in un contesto accattivante, invoglia i giovani ad avvicinarsi alla pratica del gioco” ed è “totalmente contraddittorio ed eticamente deplorevole che la stessa Amministrazione comunale si faccia promotore di campagne contro la ludopatia, specie con riferimento alle categorie più deboli (giovani e pensionati), e poi il Consiglio di Amministrazione della Casa da gioco, di nomina del sindaco, si permetta di incentivare il gioco d’azzardo con tutti i rischi socio-sanitari connessi, per un mero fine di marketing aziendale”.

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