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Rischi riciclaggio, terrorismo e armi di distruzione massa, Mef chiama a consulto i casinò

15 marzo 2024 - 11:36

Il ministero dell'Economia e delle finanze convoca i casinò italiani sull'indagine che sta conducendo sui rischi di riciclaggio, finanziamento del terrorismo e proliferazione di armi di distruzione di massa.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Il ministero dell'Economia e delle finanze sta conducendo un'analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e  di finanziamento del terrorismo in corso di svolgimento, nonhcè una prima analisi nazionale del rischio di finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa. E allo scopo, intende raccogliere contributi da parte di chi conosce bene la materia: tra questi i quatto casinò, che sono appunto stati chiamati in audizione (in programma il prossimo 20 marzo), così da acquisire il loro contributo.

GLI OBIETTIVI - In dettaglio, spiega il Mef, l'Italia è chiamata a effettuare periodicamente l’analisi nazionale del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo così come normativamente previsto sulla base dell’articolo 14 del decreto legislativo del 21 novembre n. 231.

Tale previsione discende dagli obblighi facenti capo agli stati membri dell’Unione Europea che prevedono, per ciascuno Stato, la conduzione di tale analisi del rischio e che dovrà essere condotta anche alla luce dei risultati del “Supra National Risk Assessment”. 
Le normative europea e nazionale, a loro volta, prendono le mosse dallo standard internazionale del Gafi –Faft (Gruppo di azione finanziaria – Financial Action Task Force).

Il Comitato di sicurezza finanziaria (Csf) ha condotto nel 2018 il secondo aggiornamento del National risk assessment e sta procedendo ora a un nuovo aggiornamento del National risk assessment: a tal fine, è stato costituito un gruppo di lavoro ad hoc composto da rappresentanti delle Amministrazioni che compongono il Csf.

Inoltre, il Gruppo di azione finanziaria – Financial Action Task Force ha esteso l’analisi dei rischi anche al finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa. 

In tale ambito, il Gruppo di lavoro costituito nell’ambito del Csf per effettuare l’aggiornamento dell’Analisi del rischio nazionale di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e della nuova analisi del rischio nazionale di finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa (Pf) chiede agli operatori non finanziari, inclusi dunque i casinò, il loro avviso su diversi elementi: overview del settore, ossia un’auto-valutazione degli ambiti di attività (ad es. prodotti e servizi, tipologia di clientela, distribuzione territoriale, canali distributivi, operatività con l’estero e con paesi a rischio, operatività in contanti, dimensione operativa, etc..) dal punto di vista dei connessi rischi di riciclaggio di denaro, di finanziamento del terrorismo e del finanziamento della proliferazione; analisi delle minacce: sulla base dell’esperienza sul campo, come reputano il rischio di riciclaggio nel paese? E quello di finanziamento del terrorismo? Come valutanoe il rischio che l’Italia rappresenti luogo di riciclaggio di capitali illeciti provenienti dall’estero? Come valutano il rischio che i capitali illeciti prodotti in Italia siano riciclati all’estero? Quali sono i settori economici che presentano un maggiore rischio di riciclaggio?, queste solo alcune delle domande che il Mef intende porre ai casinò.
Gli stessi sono infatti chiamati anche a valutare le possibili criticità del sistema economico finanziario: economia sommersa, uso del contante e disintermediazione finanziaria, trasferimenti transfrontalieri, trasparenza di persone giuridiche e trust, utilizzo di giurisdizioni estere e triangolazioni fra Paesi; come pure sono chiamati a illustrare se hanno rilevato elementi di rischio      connessi all’utilizzo di beni quali ad esempio asset virtuali  e come reputano il rischio di finanziamento della proliferazione.
Un passaggio, nella riunione del 20 marzo, anche sull'efficacia dei presidi attuali e su proposte alternative.

LA VALUTAZIONE DELL'ITALIA DA PARTE DEL GAFI – Il Mef ha inoltre informato i casinò che nel biennio 2024-2026, la Direzione V del Dipartimento del Tesoro coordinerà i lavori per la valutazione dell’Italia da parte del Gafi/Fatf, sottolineando come sia “indubbiamente un esercizio che riveste un’importanza primaria, visto che il Rapporto finale (meglio noto come Mutual Evaluation Report/Mer) sarà - a distanza di 10 anni dalla pubblicazione dell’ultimo – la nuova fonte pubblica di riferimento sull’efficacia del sistema italiano nella lotta e prevenzione del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione della armi di distruzione di massa”.
In considerazone delle attività che si prospetta di realizzare bel 2024, il Mef ritiene “necessaria la costituzione di un gruppo di lavoro con i rappresentanti del settore non finanziario” e ha dunque chiesto ai casinò di fare pervenire il nominativo di una o più persone designate come focal point per la valutazione, fissando come data ultima quella di oggi, venerdì 15 marzo.

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