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Rosset (Finaosta): 'Relazione Casinò St. Vincent integrata da approfondimento legale'

21 marzo 2024 - 11:59

Il presidente di Finaosta, Nicola Rosset, evidenzia l'iter seguito per redigere la relazione sulla futura gestione del Casinò di St. Vincent.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Oggetto di dibattito anche ieri 20 marzo in Consiglio Valle, con la risposta data dal presidente della Valle d'Aosta Renzo Testolin all'interrogazione presentata dai consiglieri di Rassemblement Valdotain, c'è grande attesa, ma anche grande riserbo, sul contenuto dello studio che la Regione, in qualità di ente proprietario, aveva commissionato alla finanziaria regionale Finaosta in merito alla migliore gestione possibile per il Saint Vincent Resort & Casino al termine del periodo concordatario, ossia a fine del 2024.

La stampa valdostana aveva fornito ampie anticipazioni di quelli che sarebbero i contenuti e soprattutto delle conclusioni della relazione, ma nella seduta di ieri Testolin ha affermato che in questo momento “non è tanto importante sapere se gli articoli di stampa corrispondano o meno a quanto evidenziato nello studio fornito da Finaosta, ma, piuttosto, è interessante sapere che il percorso di analisi sta avanzando e che avremo certamente modo di discuterne in modo approfondito nel prossimo futuro nelle sedi e nei modi appropriati, anche perché l'argomento è di grande interesse oltre che di estrema delicatezza". 
Un momento di “estrema delicatezza” che viene ribadito a Gioconews.it anche dal presidente di Finaosta Nicola Rosset: “Abbiamo fatto fare un documento e lo abbiamo consegnato ai decisori, iniziando dal presidente della giunta regionale”.

Come mai avete deciso di affidare a Ernst&Young la realizzazione dello studio sulla gestione che vi era stato commissionato dalla Regione?

“Abbiamo cercato un'azienda che avesse la professionalità adeguata per realizzarlo.”

Inizialmente, si pensava che i tempi di realizazione dello studio sarebbero stati più brevi di quanto in effetti sono stati. Addirittura, c'è chi pronosticava che esso sarebbe stato pronto al massimo entro la fine del 2023. Come mai poi si sono allungati?

“Finaosta ha ricevuto e valutato lo studio e poi lo ha integrato con un ulteriore approfindimento legale, utile al decisore.”

Nel rispetto della riservatezza sui contenuti della relazione, può almeno confermare le conclusioni che sono state anticipate dalla stampa valdostana, ossia che si consiglia, come strada da percorrere, quella della privatizzazione?

“No comment.”

Negli scorsi mesi Finaosta era stata chiamata in audizione, da parte della quarta commissione Sviluppo economico, assieme all'amministratore unico della Casa da gioco Rodolfo Buat. Quel giorno, poi, solo l'Au era stato audito mentre Finaosta aveva chiesto un rinvio: per quale motivo?

“L'audizione cadeva proprio nei giorni in cui stavamo conducendo l'ulteriore approfondimento.”

Ora che i vostri lavori si sono conclusi, sarete auditi?

“Non ho idea se saremo chiamati.”

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