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Verda: 'Segretario comunale a Campione d'Italia, contenere la spesa pubblica'

12 febbraio 2024 - 10:18

Il consigliere d'opposizione Simone Verda chiede di contenere la spesa prevista per il segretario comunale di Campione d'Italia e commenta la nuova petizione sul territorio doganale Ue.

Scritto da Amr
Foto di Andrew Dunstan su Unsplash

Foto di Andrew Dunstan su Unsplash

Contenere la spesa pubblica, anche alla luce del fatto che il Comune di Campione d'Italia ha, dal dissesto in poi, un organico ben più ridotto rispetto agli oltre cento dipendenti del periodo precedente. Questa la richiesta che il consigliere comunale di Campione d'Italia Simone Verda, a capo del gruppo d'opposizione Campione 2.0, rivolge al sindaco Roberto Canesi, in un'interrogazione inviata per conoscenza anche alla prefettura di Como.
Nella stessa, il consigliere chiede "la rivisitazione della classe di segreteria del Comune nella specifica di 1.700 circa abitanti più gli Aire 1.800 circa e 14 dipendenti comunali", che "in attesa della applicazione di quanto sopra, sempre nel primario principio del risparmio e contenimento della spesa pubblica, l’utilizzo delle nuove normative in materia di svolgimento di incarichi di segretario comunale da parte dei vice segretari per tutto il periodo indicato dal legislatore ovvero 36 mesi dalla data di pensionamento della (attuale Ndr) segretaria dottoressa Lucia Amato del 1 aprile 2024" e che "il risparmio di oltre 250.000 euro annui dovuto alla non sostituzione del segretario comunale sia assegnato a capitoli sociali".
In premessa, Verda ricorda che "il Comune di Campione d’Italia con una procedura singolare ha modificato la pianta organica dell’Ente" e sottolinea come la "spesa complessiva del personale" sia "altissima" e "sostanzialmente invariata" rispetto al passatp. In questo contesto, il Comune "ha creato le figure di alta specializzazione categoria D precedentemente abolite sostenendone gli alti costi retributivi. Appare evidente che quello che svolge una figura inquadrata nella categoria D può essere felicemente svolto da una categoria C appositamente formata e incaricata ma non viceversa".

LA QUESTIONE DOGANA - In realtà a Campione d'Italia sta tenendo banco anche la questione della permanenza del Comune nel territorio doganale europeo, sulla quale ha recentemente preso posizione anche il sindaco, in risposta a un'altra interrogazione dello stesso Verda.
Il consigliere di minoranza, commentando la presa d'atto da parte dell'amministrazione comunale della petizione portata avanti dal Comitato civico, trova "incredibile leggere da parte dell'amministrazione comunale la frase 'togliete la dogana'! La dogana a Campione c'è sempre stata, sono solamente delle norme che sono cambiate grazie alla Direttiva europea in questione". E ricorda che una petizione analoga "è già stata bocciata dall'Europa. Sarà buona la seconda? Mah!", tanto più che presenta un "numero minore di sottoscrittori" rispetto alla prima. Verda teme che "rimarrà lettera morta" e ipotizza che "servirà forse a sollecitare gli europarlamentari" e si chiede però "quali siano i veri problemi che la Direttiva ha creato", al punto da "distruggere un paese".

Si dice dunque convinto che "ci siano grossi malintesi che spero siano creati in buona fede e non ad hoc". Per esempio, "il problema della sanità svizzera non rientra assolutamente nel problema della direttiva. La sanità da sempre è una materia di competenza regionale, comunale e ministeriale. Chiara (in proposito Ndr) la sentenza del Tar, grazie all'avvocato Barbara Marchesini" e che è "passata in giudicato".
Inoltre, "non penso che sia un problema del cittadino lo sdoganamento dei rifiuti. Il servizio funziona, il paese è pulito. È pretestuoso condannare la Direttiva e il blocco dell'urbanizzazione visto che gli oneri urbanistici sono a zero. Lo smaltimento delle macerie è possibile, ha un costo esagerato", ma il "problema è risolvibile".

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