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Vesan: 'Casinò centrali per le economie dei territori'

23 settembre 2022 - 13:18

Patrik Vesan, candidato in Senato per la lista Vallèe d'Aoste, evidenzia i cardini del riordino del gioco e l'importanza per la regione del Casinò di St. Vincent.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Ultimo giorno di campagna elettorale prima della chiamata alle urne del 25 settembre e con tanti temi caldi al centro del dibattito. Con Patrik Vesan, candidato al Senato per la lista Vallée d’Aoste, facciamo il punto sui principali di essi, focalizzando poi l'attenzione anche sul focus della nostra testata giornalistica, dunque il gioco pubblico e i casinò . 

Le elezioni si avvicinano: quali sono le istanze principali, in particolare in rappresentanza della Regione autonoma Valle d’Aosta, che porterà avanti in Parlamento se sarà eletto?

“Ci sono questioni fondamentali come la proroga delle concessioni idroelettriche. Si tratta di un tema tecnico ma strategico per la Valle d’Aosta che necessita di risposte immediate a livello nazionale, anche al fine di liberare diversi miliardi di investimenti oggi bloccati e garantirci benessere per il futuro della nostra comunità alpina. Un’altra istanza importante sarà approvare il disegno di legge Montagna, che contrasti lo spopolamento e gli effetti dei cambiamenti climatici sulle Alpi, oltre che garantire sviluppo e l’attrattività delle Terre alte. C’è poi la questione della rappresentanza in Europa, dove sono prese decisioni essenziali per la vita di cittadini e imprese, ma dove i valdostani non trovano voce se non attraverso l’iniziativa della Regione Valle d’Aosta: serve un seggio in Parlamento europeo anche per le regioni più piccole, come accade per il Parlamento italiano”.

L’Italia è alle prese con problemi gravi come il caro energia e con tutte le sue conseguenze. Come lo si può e deve affrontare?

“Occorre procedere subito all’adozione di misure di emergenza che aiutino in concreto famiglie e aziende, a cominciare da quelle più esposte, a far fronte all’aumento dei prezzi e delle bollette, sostenendo il nostro tessuto sociale e economico e reagendo con forza a questa crisi. Quindi, servono interventi puntuali a livello nazionale ed europeo per calmierare i prezzi di energia e beni essenziali e per contrastare le speculazioni, incominciando dall’intervenire sui meccanismi di formazione dei prezzi dell’energia e dall’identificazione di tetti ai prezzi. Ci vuole poi una visione di insieme, che guardi oltre l’emergenza: dobbiamo diversificare il nostro approvvigionamento di energia e garantire al nostro Paese, come all’intera Europa, quell’indispensabile autonomia energetica che oggi manca, investendo tra le altre cose sulle energie rinnovabili”.

Tra le tante incompiute di questa legislatura c’è il riordino normativo del gioco pubblico. Cosa auspica al riguardo e quali obiettivi si deve prefiggere?

“Il riordino normativo del gioco pubblico va incardinato su pochi ma fondamentali principi. Il primo: una lotta a ogni forma di gioco d’azzardo illegale e fraudolento che sia aggiornata agli stravolgimenti dell’era digitale, contrastando in particolar modo quei soggetti che attraverso il web recidono ogni legame con il territorio italiano e con il nostro Erario. Il secondo: la piena garanzia dell’invarianza delle entrate che derivano da questo settore, che non deve arretrare e che va valorizzato come realtà imprenditoriale. Terzo principio: l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo e la piena attenzione ai soggetti fragili, tanto più in un momento di emergenza e di difficoltà sociali, difendendo allo stesso tempo quel gioco sano che crea economia e lavoro con ricadute concrete sul territorio. Non ci vogliono demonizzazioni”.

Come si rapporterà con il Consiglio Valle nei futuri anni della legislatura?

“La mia azione in Parlamento sarà condotta a strettissimo contatto con il Consiglio Valle. La collaborazione con la Regione, così come con le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, è un punto essenziale della nostra proposta politica, che solo una coalizione ampia con radici nel territorio può assicurare. Non ho tessere di partito e in Parlamento siederò nel Gruppo per le Autonomie, portando la nostra sensibilità federalista e democratica. Rappresenterò quello stesso territorio che, al di là delle appartenenze politiche, è rappresentato proprio in Consiglio Valle”.

Quanto è importante il Casinò di Saint-Vincent per l’economia, l’occupazione e il turismo della Valle d’Aosta?

“Il Casinò di Saint-Vincent ha una storia che lo lega indissolubilmente all’Autonomia e allo sviluppo economico e turistico della Valle d’Aosta. È stato triste in questi anni vedere le Case da gioco riaprire per ultime dopo le chiusure, come se fossero l’ultima ruota del carro, quando sappiamo che invece sono per il territorio in cui si radicano un elemento centrale per l’economia e il lavoro. Oggi il Casinò di Saint-Vincent rimane un tassello fondamentale dell’offerta turistica della Valle d’Aosta e rappresenta ancora un motore importante per la ripartenza e lo sviluppo del nostro territorio, che come tale necessita di tutta l’attenzione e il rispetto del Governo italiano”.
 

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