Casinò Saint Vincent, sindacati alla proprietà: 'Garantire continuità'
Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil chiedono ai rappresentanti della proprietà di garantire continuità all'attività del Casinò di Saint Vincent.
"Le organizzazioni confederali e di categoria Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil denunciano la loro forte preoccupazione per la situazione di stallo che si è venuta a creare intorno al dossier relativo alla casa da gioco di Saint Vincent.
Ad alimentare con forza la nostra preoccupazione è il continuo scambio di opinioni al quale si assiste da qualche giorno, sui giornali e sui social, tra i vari componenti della maggioranza su tale dossier. Viene detto tutto e il contrario di tutto. Si cerca di rimpallare le responsabilità tra gli uni e gli altri. Vengono minacciate e paventate azioni di ogni tipo. In tutto questo, l'unica certezza che si percepisce, è che la confusione regna sovrana e che nessuna decisione sembra ancora essere stata presa".
"Sarebbe follia rischiare la chiusura di un'azienda che, nonostante le tante difficoltà e
l'incompetenza di qualcuno, riesce ogni anno ad introitare cifre che si aggirano intorno ai 60 milioni di euro. Un'azienda che garantisce il lavoro a circa 600 persone, creando un indotto diretto e indiretto molto importante per l'intero territorio valdostano.
Le organizzazioni confederali e di categoria Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil invitano quindi i rappresentanti della proprietà ad individuare al più presto una soluzione che garantisca la continuità dell'attività dell'azienda, in modo tale da tutelare un patrimonio della Valle d'Aosta e da non vanificare gli sforzi che sono stati fatti fino ad oggi da parte dei lavoratori e da tutta la comunità valdostana", concludono Cgil-Cisl-Savt-Snalc-Uil.