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Casinò St. Vincent, l'azienda: 'Un accordo fino al 2026 o fino al nuovo Ccal'

29 giugno 2023 - 12:22

Ecco i contenuti dell'accordo che l'azienda ha proposto alle ooss per i dipendenti dell'unità gioco del Saint Vincent Resort & Casino.

Scritto da Amr
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Un accordo fino al 31 dicembre 2026 e che cesserà "in ogni caso di avere efficacia con la stipula del contratto collettivo di lavoro applicabile presso l'unità produttiva Casa da gioco".
Questo quanto proposto dall'azienda alle organizzazioni sindacali, nel corso dell'ultimo incontro avente per oggetto la redazione di unico contratto collettivo aziendale di lavoro per i dipendenti dell'unità gioco del Saint Vincent Resort & Casino.
L'accordo, che deve essere ancora valutato e siglato (magari con modifiche, tenendo presente che i sindaci hanno chiesto un accordo per il solo 2024) parte dalla constatazione che le ooss hanno chiesto una integrazione al verbale di accordo che era stato siglato l'11 febbraio 2019, in particolare con riguardo al personale già assunto a tempo indeterminato prima del 15 dicembre 2022, ciò "al fine di rafforzarne sin d'ora le tutele, anche alla luce della pregressa anzianità conseguita".
Esso integra non solo il verbale d'accordo del 2019, ma anche il regolamento aziendale consegnato alle ooss nel dicembre scorso e che è poi entrato in vigore a inizio 2023.

LE MODIFICHE PROPOSTE - Tra le disposizioni al vaglio delle ooss, c'è la previsione che "al solo personale in forza al 15 dicembre 2022 il numero di ferie spettanti sarà pari dal 1° gennaio 2025 a 30 giornate" e che, "ferma restando l'attuale quota di destinazione al Fondo di previdenza pari a euro 14,97 per dodici mensibilità, le Parti ritengono di dover sostenere per il futuro l'asse della previdenza complementare, anche con un significativo incremento della quota di destinazione che a partire dal 1° gennaio 2025 sarà di euro 75 per dodici mensilità e a partire dal 1° gennaio 2026 sarà di euro 150 per dodici mensilità". Tuttavia, "tali incrementi non avranno luogo se l'utile ante imposte dell'anno precedente è pari o inferiore al 10 percento dei ricavi".
Tra le altre disposizioni, l'avvio, a partire dal 1° luglio 2024, di un tavolo di studio e di confronto sul welfare aziendale, così da "identificare strumenti di sostegnno ai lavoratori", mentre "già a partire dal 2023 e in attesa di un quadro più ampio dei trattamenti di welfare aziendale la Società in via unilaterale e non negoziata provvede alla stipula di un'assicurazione vita del valore di euro 30mila".

Altro punto previsto è la corresponsione della 14esima: nella misura del 30 percento della retribuzione mensile lorda per il periodo 1° luglio 2025-30 giugno 2026 e nella misura del 60 percento delle retribuzione lorda mensile per il periodo 1° luglio 2026-30 giugno 2027".
L'accordo integrativo interviene pure sul premio di risultato, con l'impegno a riesaminarlo entro il 31 dicembre 2024, come pure sull'indennità di reparto.

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