Detroit, i lavoratori dei casinò si preparano allo sciopero

I lavoratori sindacalizzati dei tre casinò di Detroit – Mgm Grand Detroit, MotorCity Casino e Hollywood at Greektown – hanno votato a stragrande maggioranza alla fine del mese scorso per autorizzare uno sciopero se ritenuto necessario dal Detroit Casino Council (Dcc), che ha programmato per oggi, 12 ottobre, una conferenza stampa sullo stato delle trattative contrattuali in corso prima che l'accordo scada lunedì prossimo.

Il Dcc è composto da cinque sindacati: Unite Here Local 24, United Auto Workers, Teamsters Local 1038, Operating Engineers Local 324 e Michigan Regional Council of Carpenters, che rappresentano i lavoratori del casinò a vario titolo, tra cui croupieri, personale addetto alle pulizie, settore alimentare e delle bevande. lavoratori, camerieri, ingegneri e altro ancora.
I lavoratori chiedono salari più alti, migliori benefici pensionistici e protezioni contro le nuove tecnologie durante le trattative contrattuali, iniziate a settembre. Uno sciopero nelle tre strutture colpirebbe 3.700 lavoratori dei casinò con tutti i titoli professionali.

Le trattative contrattuali coincidono con lo sciopero in corso di oltre 25.000 membri della United Auto Workers - giunto ormai al suo 27esimo giorno - contro le tre grandi case automobilistiche di Detroit Ford Motor Company, General Motors e Stellantis, nonché con gli scioperi della Uaw di oltre 1.000 Blue Cross Blue Personale dello scudo nel Michigan.

"I lavoratori sono stufi di un'economia in crisi: i costi continuano a salire, ma quando i profitti sono tornati al settore dei giochi, non sono finiti nelle tasche dei lavoratori", dichiara la presidente di Unite Here Local 24 Nia Winston, in una nota. “Proprio come i lavoratori dell’auto, lo staff della Blue Cross Blue Shield, i lavoratori dell’Ups, gli scrittori e i lavoratori degli hotel, i lavoratori dei casinò di Detroit stanno considerando tutte le opzioni disponibili per assicurarsi che un lavoro in un casinò di Detroit sia sufficiente per crescere una famiglia. Ci aspettiamo che i casinò tengano conto delle nostre preoccupazioni per evitare uno sciopero”.