skin

Ugl Terziario: 'Denunciare irregolarità diventa rischio, il caso Sanremo'

12 marzo 2025 - 17:54

Anche l'Ugl Terziario nazionale si occupa di alcuni episodi accaduti al Casinò Sanremo dal 2020 a oggi.

Scritto da Redazione
Foto di Katrin Hauf su Unsplash

Foto di Katrin Hauf su Unsplash

Focus sul Casinò Sanremo, in un recente articolo pubblicato sul sito dell'Ugl Terziario nazionale e che, in verità, riprende buona parte di quanto già apparso su Gioconews.it. Oggetto dell'attenzione, a detta del sindacato nazionale di categoria, il fatto che denunciare irregolarità può diventare un rischio per i sindacalisti che lo fanno. E dunque, nell'articolo si ripercorre la vicenda che ha inizio il 14 luglio 2020 quando il nostro segretario aziendale sanremese dell'Ugl Terziario Massimiliano Moroni invia una missiva al Casinò di Sanremo, e poi emette un comunicato a seguito del quale viene querelato dal responsabile della prevenzione della corruzione del Casinò per diffamazione a mezzo stampa.

L'8 marzo 2021 il giudice assolve Moroni e archivia la querela motivando che “in ogni caso, nessuna indagine è stata svolta in merito alla veridicità o falsità di tali valutazioni, né la persona offesa ha offerto almeno un principio di prova”, che “pertanto nella fattispecie è ravvisabile il diritto di critica sindacale, il cui esercizio è scriminato ex Art. 51 C.p.” e che “quindi dichiarato non luogo a procedere nei confronti dell’imputato perché il fatto non sussiste;”

In seguito, scrive l'Ugl Terziario nazionale, effettivamente si sono verificate le previsioni di Moroni essendo stati depositati in tribunale i due contenziosi per mobbing che il sindacalista sanremese veva prefigurato. Nel mese di marzo ci saranno le due ulteriori udienze.
Ma il responsabile della prevenzione e corruzione, quadro di riferimento del Cda, “ha continuato nella sua azione ritorsiva nei confronti dell’Ugl Terziario, fino a giungere all’ultimo atto di carattere vessatorio nei confronti del delegato Ugl Romeo”.

Questa vicenda porta l'Ugl Terziario “a riflettere su una coincidenza quantomeno singolare. Infatti, il nostro delegato è un dipendente dal curriculum disciplinare immacolato, a conferma della sua correttezza e buona fede nel rapporto di lavoro, oltre che dell’assenza di qualsiasi possibile recidiva.
Mentre attendiamo l’esito del ricorso predisposto dal lavoratore, non possiamo fare a meno di denunciare le condizioni di svantaggio che il nostro rappresentante sindacale si trova ad affrontare rispetto ad altri colleghi in situazioni analoghe. Un atteggiamento che appare ancora più inspiegabile se consideriamo l’ampio consenso che il nostro delegato ha guadagnato nel tempo: le adesioni all’Ugl Terziario del Casinò di Sanremo sono più che raddoppiate negli ultimi anni, proprio grazie alla tutela concreta che garantiamo ai lavoratori.

A fronte di questo atteggiamento, abbiamo già comunicato all’azienda la sospensione delle relazioni sindacali sulla trattativa relativa alle ferie arretrate (il cui accordo è stato poi siglato dalle altre sigle sindacali e dall'azienda Ndr), ritenendo che, in queste condizioni, non ci sia possibile garantire un’effettiva assistenza ai nostri iscritti. Nel frattempo, e nella speranza di giungere a una soluzione bonaria della vicenda, stiamo predisponendo iniziative a sostegno del nostro delegato sindacale, portando avanti la campagna con il motto 'Io me ne in… Fischio'. Una risposta ironica, ma decisa, alla gestione ingiusta di questa situazione”, conclude l'articolo dell'Ugl Terziario.

Altri articoli su

Ti interessa questo argomento?
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.

Articoli correlati