skin

Iap: "Regole su gioco e pubblicità funzionali in questa prima fase"

30 aprile 2013 - 16:43

Com’è noto, l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha varato l’anno scorso un nuovo articolo del Codice di autodisciplina volto a regolamentare la pubblicità dei giochi con vincita in denaro che dettaglia sotto vari profili i confini della liceità dei contenuti della comunicazione di questo settore. Da gennaio 2013 è entrata in vigore una nuova legge al fine di disciplinare il settore. “In realtà, in relazione ai contenuti di liceità ammessi, la norma è abbastanza generica e pertanto gli operatori hanno trovato naturale utilizzare come guideline il Codice Iap.

Scritto da Sara

Registriamo quindi con soddisfazione l’atteggiamento aperto dell’Amministrazione pubblica preposta al controllo di questo settore, che in queste prime fasi di applicazione della legge sta dando il giusto valore all’accertamento preventivo compiuto dall’Istituto, il parere preventivo, in relazione alle campagne che hanno ottenuto disco verde dallo Iap. Abbiamo più volte richiamato il costante supporto che la legislazione comunitaria da sempre offre ai sistemi autodisciplinari in quanto ritenuti efficienti sistemi deflattivi del contenzioso, che andrebbero “incoraggiati” dagli Stati membri. Ci pare che in Italia, sebbene questo richiamo rimanga per il momento ancora inascoltato dal legislatore - inspiegabilmente se si guarda ad altre primarie realtà europee - venga però in qualche modo ricevuto e sviluppato dagli uomini e donne dello Stato che riconoscono la funzione e la credibilità del nostro sistema. Un riconoscimento che deve inorgoglire e dare fiducia a chi questo sistema l’ha fondato e contribuisce a mantenerlo vivo, probabilmente l’unica vera 'casa comune' del mondo della comunicazione commerciale, la cui competenza e credibilità determinano la 'forza' per dialogare alla pari con le altre Istituzioni”, afferma lo Iap.

Il presidente Agcm prof. Giovanni Pitruzzella ha affermato che, posta la necessità di un intervento di natura pubblica nel controllo della comunicazione commerciale, “bisogna perseverare nella collaborazione tra Agcm e Iap, seppure nella differenziazione dei ruoli e delle competenze, in modo tale che i pareri dello Iap siano presi in considerazione approfondita nel processo decisionale dell’Antitrust; così come un altro profilo di collaborazione è quello della diffusione della cultura della trasparenza e della correttezza nel rapporto tra imprese e consumatori, mirando a sviluppare un’azione comune formativa tra Iap e Agcm, verso i consumatori e verso gli operatori. Il Presidente dell’Istituto, prof. Giorgio Floridia, ha concordato su questa linea di collaborazione tra le due Istituzioni posto che entrambe hanno l’obiettivo di favorire il funzionamento del mercato, evitando quelle distorsioni, quale può essere l’ingannevolezza di un messaggio pubblicitario, che non consentono ai consumatori di scegliere gli operatori meritevoli. Ha aggiunto che alcune norme

dell’Autodisciplina hanno una loro specificità in quanto volte a tutelare non solo il consumatore, ma anche il cittadino dalla pubblicità offensiva, influendo così sulla qualità della comunicazione, elevandola”.

Articoli correlati