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Dga, Preludio: 'Prevenzione, sensibilizzare i giovani'

10 aprile 2018 - 09:34

La psicoterapeuta Emanuela Laquidara dell'associazione Preludio presenta il progetto Io scommetto che me la cavo per la prevenzione del disturbo da gioco d'azzardo (Dga) tra i giovani.

Scritto da Redazione
Dga, Preludio: 'Prevenzione, sensibilizzare i giovani'

 

“Il progetto 'Io scommetto che me la cavo' mette in gioco vari aspetti della vita emotiva, cognitiva e sociale dei giovani, puntando sulla loro capacità di prendere decisioni, valutando quali conseguenze possono derivare a seconda delle diverse scelte effettuate, sulla capacità di risolvere i problemi in modo costruttivo e di analizzare le situazioni in modo analitico e obiettivo riconoscendo quali fattori possono influenzare i loro atteggiamenti e comportamenti. Una scommessa su se stessi dunque in cui il rischio è scommettere sulle proprie abilità e sulla giusta fatica di crescere. Lo scopo dichiarato è la sensibilizzazione, attraverso l’informazione e la conoscenza, con la certezza che 'informare' significa 'prevenire' e con la convinzione che questa sia la formula più efficace”.

Così Emanuela Laquidara, psicoterapeuta sistemico-relazionale e responsabile del Progetto Scuola dell'Associazione Preludio, attiva nell'area della sensibilizzazione e prevenzione dai rischi connessi al gioco d'azzardo, presenta la seconda edizione del progetto “Io Scommetto che me la cavo” dedicato ai ragazzi delle scuole superiori di secondo grado.
 
 
Una vera e propria scommessa sulla sensibilizzazione e prevenzione, in cui a mettersi in gioco sono i ragazzi. Attraverso un approccio multidisciplinare, che contraddistingue l’equipe dell’Associazione, il tema è affrontato da un punto di vista clinico-antropologico e giuridico per sensibilizzare i giovani in un’ottica di contenimento dei comportamenti a rischio e potenziamento dei fattori protettivi.
 
 
Nell'edizione 2017 il progetto ha puntato su una modalità interattiva di coinvolgimento partecipe che ha consentito agli studenti di approcciarsi all’argomento con riferimento ai più ampi temi della salute, legalità e famiglia. I ragazzi hanno ricevuto informazioni e dati sui rischi connessi al gioco con vincita in denaro con un’attenzione particolare dedicata ai profili di legalità e uno sguardo alle insidie della rete e dei social.
 
 
Divieto di gioco per i minori, divieto di accesso per i minori agli esercizi dedicati al gioco, rischi connessi all'apertura di conti di gioco per le puntate online con l'utilizzo dei dati e della carta di credito dei genitori, contraddizioni normative e responsabilità delle istituzioni, sono solo alcuni dei temi affrontati in classe.
Al termine del progetto i ragazzi, con l’aiuto di una illustratrice, hanno costruito una storia, declinandola in fumetto, dal titolo “Il Primo Passo”, un loro prodotto a testimonianza del percorso svolto.
La seconda edizione del progetto si concluderà con la realizzazione di un'opera lignea tematica, per restare ancorati alle competenze specifiche e alle abilità degli studenti coinvolti.
 

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