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Gioco non autorizzato, sanzione da 46mila euro a sala Vlt di Novara

14 giugno 2019 - 11:38

La Polizia sanziona sala Vlt di Cureggio, in provincia di Novara, per apparecchi da gioco non autorizzati e vetrine oscurate. Violati Tulps e legge regionale.

Scritto da Redazione
Gioco non autorizzato, sanzione da 46mila euro a sala Vlt di Novara

Una lunga serie di violazioni, sia al Tulps sia alla legge sul gioco del Piemonte. Le hanno riscontrate gli agenti della Polizia di Stato di Novara in una sala Vlt di Cureggio, cominando alla titolare una sanzione da 46mila euro.

Secondo quanto si legge in un comunicato della Polizia, nel corso di un’attività di polizia amministrativa è stato constatato che la titolare dell’autorizzazione di polizia per esercitare l’attività di gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento (Vlt), era assente nel corso della verifica, violando le prescrizioni indicate nell'autorizzazione.

"Nella fattispecie la stessa installava all’interno della sua sala giochi un numero di apparecchi da gioco del tipo Vlt superiore rispetto a quelle previste nell’autorizzazione di polizia. Di fatto nella citata licenza, il questore aveva imposto l’installazione di un numero non superiore a cinque apparecchiature Vlt. Nella realtà la signora ne installava nove che nel corso dell’accertamento di polizia risultavano accese e regolarmente funzionanti, evidentemente per aumentare i proventi”, in violazione degli articoli 9 e 17 del Tulps.
 
 
Inoltre, “nel corso dell’attività svolta gli agenti riscontravano che le vetrate esterne erano ricoperte da una vetrofania, mentre all’interno del locale, vi erano delle tende poste al ridosso delle predette vetrate, con lo specifico fine di oscurare l’interno. A causa di quanto descritto era reso impossibile  dall’esterno del pubblico esercizio visionare l’interno dello stesso.
Quanto sopra violava le disposizioni previste dall’art. 5 della legge regionale 2 maggio 2016 n° 9 per la quale la stessa veniva multata con un sanzione amministrativa di cui all’articolo 11 comma 1 della stessa legge (46mila euro).
Giova precisare che all’interno della sala Vlt erano installati e funzionanti in tutto 23 apparecchi elettronici da gioco di diverso tipo di cui l’art. 110 comma 6 lettera a e b”, conclude il comunicato.
 

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