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Confindustria, Confcommercio e Confesercenti: 'Riformare il gioco'

18 dicembre 2019 - 15:31

Confindustria, Confcommercio e Confesercenti siglano alleanza per la riforma del gioco legale e la promozione di una maggiore conoscenza del settore.

Scritto da Redazione
Confindustria, Confcommercio e Confesercenti: 'Riformare il gioco'

"Un'alleanza fondamentale per la riforma del gioco legale per portare avanti insieme, a più voci, la riforma di un settore importante per i cittadini giocatori, l'economia e lo Stato".

Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, dopo la firma del documento congiunto che sancisce un’alleanza tra Confindustria, Confcommercio e Confesercenti per la riforma del gioco legale e la tutela del cittadino.

 

Le tre associazioni condividono i principi per incoraggiare una riforma equilibrata e sostenibile del settore del gioco legale, attenta alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni patologici.

Il documento prevede un chiaro perimetro normativo e fiscale, un'equilibrata distribuzione della filiera sul territorio e lo sviluppo di strumenti innovativi per il controllo e il monitoraggio del settore. Tra le azioni previste, la programmazione congiunta di incontri con le Istituzioni centrali e locali e l'avvio del dialogo con i sindacati per definire il Ccnl del settore.
 
"Una riforma per valorizzare il prodotto, il software, l'innovazione e la tecnologia italiani per consentire sistemi sempre più efficaci di controllo e sicurezza del gioco", aggiunge Boccia, "che aiutino a rafforzare e qualificare maggiormente le reti di vendita territoriali e la gestione sul campo, incluso il settore dell'ippica. Altro fondamentale obiettivo che insieme perseguiremo è l'emersione del contenuto ludico per contrastare i fenomeni patologici. Aggiungiamo che è indispensabile ridefinire il perimetro normativo, risolvendo le criticità territoriali e fiscali, mettendo fine al continuo incremento della tassazione sul settore, per esclusive finalità di pareggio di bilancio", conclude il presidente di Confindustria.
 
 
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Lino Enrico Stoppani, vice presidente vicario di Confcommercio: "L'offerta legale del gioco deve realizzarsi attraverso modelli che regolamentino in maniera equilibrata il contrasto alla illegalità e la tutela delle persone per le dipendenze dal gioco, anche individuando soluzioni di selezione dei giocatori. Ciò consentirebbe di coniugare la possibilità di poter garantire un'offerta di qualità, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il mantenimento di un adeguato gettito erariale e la prevenzione delle patologie".
 
 
Da Confesercenti si leva la voce della presidente, Patrizia De Luise: "Il settore ha bisogno di una riforma chiara, che da un lato contrasti con maggior forza l'illegalità e dall'altro sostenga con più convinzione il gioco lecito. Servono regole ragionevoli e definite, anche sul piano fiscale, per dare più certezze non solo ai cittadini, ma anche ai lavoratori e alle imprese della filiera. Che, come dimostra il rinnovato impegno per la tutela dei cittadini, sono in prima linea per un gioco sano e sicuro, nel rispetto dei diritti di tutti".
 

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