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Green pass e lavoratori gioco, Senato avvia conversione Dl

23 settembre 2021 - 08:45

All’esame della 1a Commissione il decreto legge che prevedere l’estensione del green pass a luoghi di lavoro pubblico e privato, comprese tutte le attività di gioco.

Scritto da Daniele Duso
Green pass e lavoratori gioco, Senato avvia conversione Dl

La 1a commissione Affari costituzionali del Senato avvia oggi, giovedì 23 settembre, con la relazione di Valeria Valente (Pd), la discussione in sede referente del ddl n. 2394 di conversione del decreto-legge n. 127, il dl Green pass, recante misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde Covid-19 e il rafforzamento del sistema di screening. Chi non è in regola sarà assente ingiustificato, perderà lo stipendio, e in caso di accesso potrà incorrere in sanzioni fino a 1500 euro. 

Il provvedimento mira a regolare l’accesso nei luoghi di lavoro pubblici e privati nonché negli uffici giudiziari, e reca misure urgenti per la somministrazione di test antigenici rapidi e in favore del settore sportivo, disposizioni in materia di durata delle certificazioni verdi e ordine ai relativi servizi di assistenza ai cittadini nonché per lo svolgimento di attività culturali, sportive, sociali e ricreative, che comprendono anche le attività di gioco.

Il decreto legge consta di dieci articoli dai quali si apprende che spetterà ai datori di lavoro “verificare il rispetto delle prescrizioni sull’obbligo della certificazione verde”. Un certificato che solo chi risulta esente dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica non sarà obbligato a presentare. Per tutti gli altri, invece, qualora tentassero di accedere al luogo di lavoro senza green pass, scatterà l’assenza ingiustificata “fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021”, pur “senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”. 

Chi invece proverà a forzare la mano accedendo comunque a fabbrica, negozio o ufficio, si vedrà applicata una sanzione amministrativa che può andare da 400 a 1000 euro, ma può arrivare anche a 1500 euro in alcuni casi. Unica via alternativa al green pass il tampone, a pagamento (ma il dl prevede l’estensione a tutte le farmacie dell’applicazione del protocollo d’intesa secondo il quale i test antigenici rapidi saranno disponibili al prezzo calmierato di 15 euro).

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