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Operazione antidroga a Bologna, proventi illeciti riciclati nel gioco

06 luglio 2022 - 09:17

A Bologna la Polizia esegue 43 misure cautelari per associazione finalizzata al traffico di droga e riciclaggio. Sequestrato 1 milione di proventi illeciti, 'ripuliti' anche nel gioco.

Scritto da Redazione
Operazione antidroga a Bologna, proventi illeciti riciclati nel gioco

“Un vero e proprio tesoro riconducibile ad alcuni esponenti del sodalizio, depositato su conti corrente intestati non direttamente a loro ma a persone a loro molto vicine, sui quali sono stati fatti transitare diverse centinaia di migliaia di euro provenienti dall’attività di narcotraffico, che con vari stratagemmi, sfruttando anche il gioco d’azzardo con le scommesse sportive, venivano 'ripuliti' e depositati sui conti di deposito bancari”.

È quanto si legge nel comunicato con cui la Polizia di Stato di Bologna rende noto di aver eseguito, nell’ambito di una vasta operazione  antidroga, l’ordinanza del Gip del Tribunale di Bologna che ha disposto 43 misure cautelari, 31 custodie cautelari in carcere, 3 arresti domiciliari e 9 obblighi di dimora, nei confronti di altrettanti indagati, 35 italiani e 8 albanesi, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga aggravata dalla disponibilità di armi, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per riciclaggio.

Le misure cautelari, si legge nel comunicato, “sono il frutto di una lunga e complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna – Direzione distrettuale antimafia, nella persona del sostituto procuratore Roberto Ceroni e condotta dalla Squadra mobile - IV sezione Contrasto al crimine diffuso, che ha portato ad indagare complessivamente 50 persone, a vario titolo, per i reati indicati in precedenza”.

L’attività di indagine ha preso il via da una precedente attività investigativa sempre della Squadra mobile, “avente ad oggetto alcune rapine a mano armata commesse nell’area metropolitana nella seconda parte del 2019 per le quali erano stati individuati i responsabili in alcuni pluripregiudicati gravitanti nel quartiere Barca. Proprio monitorando uno di questi soggetti è stato possibile scoprire l’esistenza, nel medesimo quartiere, di una vera e propria associazione a delinquere composta da cittadini italiani e albanesi in veste di fornitori di droga, associazione dedita allo smercio di ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana. L’attività di indagine, che ha avuto inizio a novembre del 2019 e si è conclusa nel mese di  aprile del 2021, è stata portata avanti con intercettazioni telefoniche, telematiche, sistemi di videosorveglianza e di localizzazione satellitari, uniti a numerosissimi e costanti servizi di pedinamento ed osservazione che hanno portato all’attento monitoraggio degli indagati e alla scoperta dei nascondigli dello stupefacente”, fa sapere la Polizia di Stato.

 

Proprio grazie all’attività tecnica “è stato possibile accertare che l’associazione aveva a disposizione rilevanti somme di denaro che investiva con continuità nell’approvvigionamento della droga, sfruttando per l’occultamento della sostanza, abitazioni private, garage appositamente locati e cantine. Il gruppo criminale aveva la disponibilità di un vero e proprio arsenale, in quanto proprio in una cantina riconducibile agli indagati, sono state rinvenute e sequestrate sette pistole, risultate alcune provento furto e altre clandestine, e diverse munizioni. L’individuazione dei membri del sodalizio, la cui base operativa, proprio per la provenienza dei vertici, era il quartiere Barca, e la ramificazione delle operazioni di intercettazione, hanno consentito di accertare che il gruppo riforniva in maniera sistematica e con una ben precisa organizzazione, un nutrito gruppo di spacciatori, principalmente di origine italiana ed albanese, molti dei quali incensurati, dediti al traffico di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente, principalmente cocaina, marijuana e hashish, attivi in tutta l’area metropolitana di Bologna”.

 

Sono stati messi sotto sequestro “i conti correnti individuati come terminale dei proventi illeciti del traffico di droga, sui quali erano depositati 650mila euro. Durante il periodo di indagine, poi, nei vari interventi a riscontro dell’attività di spaccio di stupefacenti, sono stati sequestrati oltre 300mila euro, portando a circa 1 milione di euro l’ammontare dei soldi sequestrati al sodalizio criminale. I riscontri in costanza di indagine sono stati continui e rilevanti, dato che complessivamente sono state arrestate in flagranza di reato 25 persone; sono stati sequestrati complessivamente 7 kg di cocaina, 70 kg di marijuana, 10 kg di hashish nonché, in totale, nove pistole di cui sei provento di furto in abitazione e tre clandestine, oltre al sequestro di svariate munizioni”.

 

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