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Adm ed Eurispes: 'Gioco illegale, un tavolo permanente per prevenirlo'

02 settembre 2020 - 13:23

Adm ed Eurispes firmano Convenzione per la prevenzione e la repressione del gioco illegale che comprende la costituzione di un Tavolo permanente per la tutela di minori e fasce deboli.

Scritto da Redazione
Adm ed Eurispes: 'Gioco illegale, un tavolo permanente per prevenirlo'

“L'Agenzia esercita, tra le altre, la funzione di regolazione e controllo del comparto del gioco in Italia, svolgendo una costante attività di accertamento e di verifica, anche ispettiva, sul comparto dei giochi ai fini di un incisivo contrasto ad ogni fenomeno di illegalità, con l'obiettivo primario di assicurare un ambiente di gioco legale e responsabile. In questo contesto l'Agenzia coordina le proprie attività attraverso il Comitato di alta vigilanza per la repressione del gioco illegale e la sicurezza dei minori, cui partecipano la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza ed ha siglato apposita Convenzione con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo procedendo ad azioni di contrasto dei reati e degli illeciti in generale e specifici in materia di gioco pubblico, con particolare riguardo alle fattispecie connesse a ipotesi associative o relative al riciclaggio internazionale e al finanziamento del terrorismo. La Convenzione con l'Eurispes e la creazione di un Tavolo permanente aperto allo scambio informativo e conoscitivo tra realtà diverse rappresentano un ulteriore, fondamentale tassello per la prevenzione e il contrasto delle attività criminali”.

Con queste parole Marcello Minenna, direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli commenta la sigla della Convenzione per la prevenzione e la repressione del gioco illegale con l'Eurispes, rappresentata dal suo presidente Gian Maria Fara.
 
In particolare, la Convenzione si basa sulla condivisione di dati a fini di studio e di analisi, per la realizzazione di ricerche di settore e per lo svolgimento di attività di divulgazione e di formazione.
Le attività di monitoraggio saranno inoltre allargate a quei settori contigui in cui si evidenziano condotte malavitose quali il contrabbando di prodotti soggetti ad accise, il traffico illegale di farmaci e di sostanze psicotrope, la contraffazione e la penetrazione criminale nella filiera agroalimentare.
L'Eurispes – sottolinea il presidente Gian Maria Fara - ha affrontato più volte, nel corso degli anni, l'analisi del settore del gioco pubblico producendo attraverso l'Osservatorio permanente su giochi, legalità e patologie numerose ricerche finalizzate alla maggiore conoscenza del fenomeno con particolare attenzione agli aspetti legati alle patologie sociali ad esso connesse. L'Eurispes mette a disposizione l'esperienza maturata nel corso degli anni, anche grazie alla costante collaborazione con le forze dell'ordine, sul fronte dell'analisi dei fenomeni criminali e sulla penetrazione della criminalità organizzata nell'economia del Paese. L'Agenzia e l'Eurispes hanno interesse a condurre analisi e studi sulla base delle rispettive banche dati per individuare fenomenologie illecite e àmbiti connotati da un profilo di pericolosità elevato nel settore del gioco e in quelli collegati. I risultati delle indagini e delle ricerche saranno utilizzati per iniziative di comunicazione ed informazione finalizzate alla tutela del gioco legale e responsabile, con particolare riguardo alla prevenzione dei rischi derivanti dal gioco d'azzardo illegale, anche attraverso campagne di comunicazione e di sensibilizzazione nelle scuole”.
 
Ai fini della Convenzione, l'Agenzia e l'Eurispes intendono costituire un Tavolo permanente, anche aperto a soggetti istituzionali terzi, di osservazione ed analisi delle fenomenologie criminali, ponendo particolare attenzione al settore del gioco pubblico al fine di identificare eventuali infiltrazioni di criminalità comune e / o organizzata, di individuare soluzioni per contrasto il gioco illegale e apprestare i rimedi per una più efficace tutela dei soggetti coinvolti con particolare riguardo ai minori e alle fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione.
 

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