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Giovanardi: benessere animale, no a paradossi su ippica

20 settembre 2017 - 09:22

Il senatore Carlo Giovanardi interviene in Aula sul codice dello spettacolo e si sofferma anche sull'ippica.

Scritto da Gt
Giovanardi: benessere animale, no a paradossi su ippica

 "Il benessere animale vuol dire essere tutti schierati contro ogni forma di sfruttamento o di attività che porti sofferenza agli animali? Sì, su questo non ci piove. Se, però, sosteniamo che l'utilizzo degli animali in qualsiasi forma è sfruttamento, allora, ripeto, perché con un provvedimento come questo o con un provvedimento analogo non proibiamo l'ippica? Gli ippodromi devono essere chiusi o devono rimanere aperti? Alle olimpiadi le attività ippiche, il dressage devono essere fatti o è sfruttamento del cavallo?".

Lo afferma nel suo intervento in Aula, nell'ambito della discussione del disegno di legge delega al governo sul codice per lo spettacolo, il senatore di Fl Carlo Giovanardi. "In tutte le attività del cinema e del teatro in cui vengano utilizzati gli animali questo è possibile o deve essere proibito? Il Palio di Siena deve continuare o essere abrogato? Io conosco la risposta delle colleghe che sono intervenute prima di me: tutte queste cose devono essere eliminate. Ma io non credo che debba essere così. Anche per l'uomo il lavoro è fatica ed impegno, ma ci sono lavori svolti dall'uomo in simbiosi con l'animale che esaltano l'uomo. Così come il lavoro, anche faticoso, esalta l'uomo, ci sono lavori che portano l'animale a collaborare con l'uomo e che non lo umiliano.

È ciò che avviene anche con gli animali da compagnia negli appartamenti: quando dal quinto piano scende il cane vestito in un certo modo o che comunque viene utilizzato dalla signora anziana come compagnia, quel cane non sta svolgendo una funzione relativa alla sua natura, ma sta facendo un servizio a quella signora ed io lo ritengo anche giusto, perché non ritengo che le persone non possano tenere un cane nell'appartamento, anche se in realtà, riparametrando il discorso che facciamo sui circhi, come il cane non può lavorare nel circo, allo stesso modo non potrebbe stare neanche in un appartamento. Se vogliamo ottenere un risultato dignitoso, teniamo presente che il circo senza animali muore, fallisce, perché milioni di famiglie e di bambini oggi, alle soglie del 2018, vanno al circo. Chi come me c'è stato con i suoi nipotini conosce il grande entusiasmo dei bambini, le loro risate, il loro divertimento e la loro ammirazione quando vedono arrivare gli animali. Certo, a determinate condizioni. Se poi a qualcuno il circo non piace, non ci vada, ma non tolga agli altri la libertà di farlo. Una volta che lo Stato ha fissato tutte le condizioni di rigido controllo sul benessere animale, non impedisca agli animali, in particolare ai cavalli, di fare quello che fanno ovunque, a partire dai maneggi. Nei giorni scorsi, ho visto nelle colline lucane tante persone che andavano a cavallo. Ebbene, il cavallo per essere montato deve essere domato, il cavaliere quando gira a cavallo, in qualche modo lo sfrutta. E allora vogliamo vietare l'ippica? Seguendo determinati ragionamenti, così dovrebbe essere, ma io non sono per l'eliminazione dell'ippica".

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