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Ippodromo Palermo, Rosso (Slc Cgil): 'Chiarezza sul bando di gestione'

27 maggio 2019 - 11:31

Il 29 maggio a Palermo la manifestazione per sollecitare il Comune a emettere bando di gestione per riapertura del'ippodromo La Favorita, chiuso da 500 giorni.

Scritto da Redazione
Ippodromo Palermo, Rosso (Slc Cgil): 'Chiarezza sul bando di gestione'

"È inaccettabile che un impianto sportivo di tale importanza e di così grande tradizione sia chiuso da quasi due anni. L'ippodromo di Palermo, oltre alla sua destinazione naturale, è un impianto che può ospitare grandissime manifestazioni culturali e commerciali e può essere eletto a sede di grandi eventi, come retrospettive cinematografiche e fotografiche, mostre, appuntamenti culturali, di moda, di artigianato, ippoterapia e tanto altro ancora”.

A dichiararlo è il segretario generale Slc Cgil Palermo, Maurizio Rosso, che chiama ex lavoratori dell'ippodromo La Favorita, rappresentanti della filiera ippica e cittadini in piazza mercoledì 29 maggio per chiedere la riapertura dell'impianto.

 

La protesta, organizzata dalla Slc Cgil Palermo, nasce per sollecitare il Comune di Palermo all’emissione del bando pubblico, più volte annunciato, per la gestione dell’ippodromo.
 
La chiusura prolungata, secondo la Slc, rischia di provocare danni economici rilevanti come il deprezzamento dell’impianto ormai abbandonato a se stesso, la perdita dei fondi del Mipaaft per le corse dei cavalli, che verrebbero dirottati in altri ippodromi, la perdita di posti di lavoro per tutto l’indotto. “Tutto questo costituisce un disincentivo anche per i potenziali investitori. Un luogo così importante per la città – continua Rosso - può avere tutte le possibilità per sviluppare economie, sport, cultura, turismo e forme aggregazione sociale. Chiediamo pertanto che l’ippodromo de 'La Favorita' sia riconsegnato immediatamente alla città intera e ai lavoratori, a salvaguardia dello sviluppo e dell’occupazione. Chiediamo chiarezza e certezze sulla pubblicazione del bando e sulla riapertura perché l’illegalità si combatte soprattutto creando occupazione e sviluppo”.
 

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