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Ippica, Fi: 'Stabilizzare addetti al controllo e disciplina corse'

22 maggio 2020 - 07:55

I senatori di Forza Italia Gasparri e Mallegni chiedono al ministro Bellanova di stabilizzare i lavoratori addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche.

Scritto da Amr
Ippica, Fi: 'Stabilizzare addetti al controllo e disciplina corse'

Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maria Teresa Bellanova, intende "procedere ad una stabilizzazione del rapporto di lavoro, atteso che i lavoratori addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella, storici precari, sono da anni direttamente gestiti dal Ministero"?

Inoltre, nell'immediato, ritiene di adottare "le più idonee misure volte a tutelare i medesimi lavoratori rimasti esclusi da ogni tipo di provvidenza intesa ad alleviare le difficoltà gravissime che sono costretti a subire in questa congiuntura di crisi economica"? Sono i quesiti posti in una interrogazione presentata dai senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri e Massimo Mallegni che, in premessa, ricordano che "il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, all'articolo 103, ha introdotto la possibilità per i datori di lavoro di presentare all'Inps istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, ovvero dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri; l'articolo prevede, altresì, per i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno, la possibilità di richiedere permesso di soggiorno temporaneo della durata di 6 mesi; esistono altre fasce di lavoratori italiani, come ad esempio gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella organizzate dal Ministero che versano in uno stato di precarietà assoluta, senza alcuna copertura assistenziale e previdenziale".

I senatori azzurri evidenziano che "detti lavoratori, per ironia della sorte, vengono definiti 'funzionari onorari' e qualificati come 'pubblici ufficiali' nell'esercizio delle loro funzioni quando vengono utilizzati come addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella, titolo quest'ultimo che non dà luogo ad alcuna tutela, ciò provocando, in tempi di crisi generalizzata, disagi e sofferenze indicibili che coinvolgono intere famiglie che rischiano di fare letteralmente la fame, anche a causa della sospensione a partire dagli inizi del mese di marzo scorso di ogni attività ippica (anche se dal 25 maggio le corse riprenderanno, a porte chiuse); i suddetti lavoratori subiscono una pesantissima discriminazione, considerato che il Governo provvede quasi quotidianamente a prevedere aiuti e sussidi a favore in particolare delle fasce deboli alle prese con la crisi economica legata alla pandemia".

 

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