Ottimizzare la rete di raccolta del gioco del Lotto: è l'obiettivo della determinazione direttoriale dell'Agenzia accise, dogane e monopoli, firmata dal direttore generale Marcello Minenna, che apre alle assegnazioni di 202 nuovi punti per raccolta del Lotto, subordinandole al rispetto di una distanza minima dalle ricevitorie attive viciniori.
La determinazione direttoriale muove da una sentenza del Tar Lazio del 2021, in cui si riconosce la “possibilità di attribuire nuove concessioni a rivendite speciali di tipologia diversa da quelle espressamente indicate all’articolo 33 della legge n. 724/1994 e s.m.i., che non introduce alcuna distinzione fra categorie di tabaccai ai fini della richiesta e dell’ottenimento di concessioni per la raccolta di scommesse relative al gioco del lotto” e che in assenza di una norma ad hoc, "ritenere che non sussistano specifiche preclusioni nei riguardi delle cosiddette 'rivendite speciali' appare più in linea con l’attuale assetto di liberalizzazione delle concessioni dei punti di raccolta del gioco del lotto”.
Adm quindi, “ritenuto di dover dare concreta attuazione al processo di razionalizzazione tracciato dalle norme di riferimento ed evidenziato dalla giurisprudenza” e considerata “l’esigenza di ottimizzare la distribuzione della rete sul territorio nazionale” e di mantenere, in ogni caso, “una corretta allocazione della rete di raccolta evitando un sovradimensionamento dell’offerta di gioco, così come peraltro argomentato dal Consiglio di Stato in una recente sentenza “ con la sua determinazione direttoriale subordina le assegnazioni, di cui alla presente determinazione, al rispetto di una distanza minima dalle ricevitorie attive viciniori.
Vediamo come.
IL TESTO DELLA DETERMINAZIONE DIRETTORIALE - “A partire dall’anno 2022 e fino al 31 dicembre 2023, successivamente all’attribuzione delle concessioni di cui agli artt. 1 e 5, comma 1, del decreto direttoriale 12 dicembre 2003 e ss.mm.ii, saranno attribuiti, per le ragioni dedotte in premessa, fino ad un numero massimo di 202 nuovi punti di raccolta del gioco del lotto ai titolari di rivendita speciale non rientranti nella percentuale di assegnazioni prevista al primo comma dell’art. 5 del citato decreto direttoriale”, si legge nel testo.
“I criteri che determineranno le posizioni da assegnare sono i medesimi di cui all’art. 3 del decreto direttoriale 12 dicembre 2003 e ss.mm.ii. Tali rivendite, al fine di evitare il sovradimensionamento locale della rete, saranno autorizzate alla raccolta del gioco del lotto solo qualora siano comunque poste a distanza di almeno 1.000 metri dalla ricevitoria più vicina già attiva o istituenda, per effetto delle prioritarie assegnazioni di cui agli artt. 1 e 5, comma 1, del citato decreto direttoriale. Per i comuni con popolazione pari o superiore a 10.000 abitanti tale distanza è ridotta ad almeno 400 metri”.