Palermo limita il gioco, Orlando: 'Comune fa la propria parte, Stato compia scelta etica'
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, firma ordinanza che fissa distanze minime dai luoghi sensibili e limiti orari per il gioco, chiamando lo Stato a fare una 'scelta etica'.
"Il Comune oggi sta facendo la propria parte. Lo Stato, e in questo senso ci appelliamo al Parlamento perché approvi al più presto una legge, deve ora fare una scelta etica, informando davvero, scoraggiando davvero, rinunciando alle entrate che quest'attività comporta, decisamente infime rispetto al danno sociale, economico ed etico che invece portano a tutta la società".
Lo afferma il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, nel presentare l'ordinanza sindacale sulle determinazione delle distanze minime dai luoghi definiti “sensibili” per l’utilizzo degli apparecchi da gioco e l’ubicazione di sale gioco e sale scommesse e disciplina degli orari relativi a tali attività, appena pubblicata sull'albo pretorio.
In particolare, l'ordinanza, vieta, fino all’entrata in vigore di apposite disposizioni regionali e/o comunali, l’apertura di sale da gioco, sia tradizionali che Video lottery terminal (Vlt), e di spazi per il gioco o l’installazione di apparecchi di cui al comma 6, art. 110, Tulps localizzati a meno di 500 metri misurati secondo il percorso pedonale più breve da: istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili, centri ricreativi, centri sportivi frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semi - residenziali operanti in ambito sanitario o socio - assistenziale.