Regione Liguria: 'Legge gioco, proroga in Ddl urbanistico'
La Giunta Toti inserisce la proroga alla legge della Liguria sul gioco in un emendamento a un disegno di legge urbanistico, protesta delle opposizioni.
“Ancora una volta le opposizioni, Partito Democratico in testa, non rinunciano ad atteggiamenti strumentali e di cinico tornaconto politico in ogni ambito del dibattito, neppure il più delicato. Dopo aver perduto anni, oggi sostengono, con pelosa indignazione, l'impossibilità di prorogare di alcuni mesi l'entrata in vigore di una legge, quella sulle ludopatie, al fine di esaminarne meglio l'efficacia e soprattutto al fine di mitigarne l'impatto verso il tessuto commerciale del nostro territorio. Il tutto mentre il Governo, proprio a guida Pd, si dimostra incapace e inadeguato a formulare un simile provvedimento, su base nazionale”.
Lo dicono il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi a margine dell’incontro in consiglio regionale sul tema del Gap tenutosi oggi, 28 marzo, e dopo l'inserimento della proroga della scadenza delle autorizzazioni prevista dalla vigente legge ligure sul gioco dal 2 maggio in un disegno di legge urbanistico sulla soppressione del comitato tecnico per il territorio, che ora andrà in discussione.
“Avevamo chiesto alle opposizioni di collaborare alla riformulazione di quella legge per tenere conto delle legittime preoccupazioni espresse dalle associazioni del commercio che valutano unanimemente come drammatico l'impatto di tale provvedimento sulla occupazione senza misure adeguate di sostegno alle attività coinvolte – sottolineano Toti e Rixi - Niente da fare: posseduto da cieco furore ideologico il Pd continua la sua guerra contro il mondo del commercio: dopo aver consegnato le strade delle città liguri, che governa, al commercio illegale degli abusivi stranieri, dopo aver tollerato per anni il mercatino abusivo di corso Quadrio, dopo aver imposto il coprifuoco ai locali della città per nascondere la propria incapacità di garantire un po' di sicurezza, dopo tutto questo oggi si accanisce ulteriormente contro gli esercenti, pretendendo l'immediata entrata in vigore di una legge che falcerebbe migliaia di negozi, le famiglie che ci vivono, i collaboratori che vi lavorano”. Il governatore Toti e l’assessore Rixi rimarcano che “dopo cinque anni di inerzia il Pd scarica ancora una volta le proprie antiche responsabilità su cittadini e lavoratori. Senza, con questo, aiutare davvero quelle persone più fragili che vengono invece cinicamente strumentalizzate. Pazienza ci assumeremo le responsabilità che ci competono, delusi, ma ormai abituati dal comportamento delle opposizioni”.
Una vera e propria norma taglia-dissenso che mette a nudo la totale mancanza di democrazia e di rispetto per le forze di opposizione in Regione e conferma la vera natura di Toti, che va avanti a colpi di provvedimenti calati dall'alto, senza la benché minima condivisione, e in barba ai cittadini e alle associazioni che ieri e oggi hanno manifestato tutti i loro timori nei confronti di una piaga sociale e sanitaria come quella dell'azzardo.
La Giunta ritiri subito l'emendamento sulla proroga e dialoghi con le opposizioni in Regione Liguria e con la società civile. Con l'azzardo non si scherza".