La Regione si attivi con il Governo per risolvere il mancato riconoscimento delle sale Lan e degli esport e per “colmare il vuoto normativo in cui operano le sale, anche al fine di tutelare tutte le altre attività commerciali che consentono l’accesso a computer di pubblico utilizzo”.
È la richiesta avanzata dalla Lega in un’interrogazione all'Esecutivo regionale dell'Emilia Romagna a cui ha risposto, in commissione Cultura, il sottosegretario alla presidenza della Giunta: “Le sale Lan e gli eSport possono svolgere una funzione positiva. Ritengo utile un intervento della Giunta per una interlocuzione con il dipartimento dello Sport”.
Il Carroccio ha sollevato il problema della mancanza di leggi dopo
il sequestro, da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, di tre sale Lan in diverse città. “Gli sport elettronici, cioè i videogiochi, chiamati più comunemente con l’abbreviazione inglese esport - spiega la Lega- consistono nel giocare ai videogiochi in modo competitivo durante eventi organizzati a livello professionistico nelle cosiddette ‘sale esport’.
È una professione nuova e remunerativa, che attira sempre più pubblico e vede protagonisti i giovani. E questo mondo si sviluppa grazie agli sponsor. È un intrattenimento e l’attività è svolta da società che partecipano a gare dove sono in palio milioni di euro. I luoghi dove allenarsi sono le camerette dei ragazzi e le sale Lan. I ragazzi noleggiano queste ultime e usano i giochi con licenza propria, cioè noleggiano un computer. In Emilia-Romagna ci sono società importanti (come il Sassuolo calcio che ha una propria squadra) e cresce il giro degli sponsor”.
Dopo
l’esposto del titolare di una sala (Sergio Milesi, amministratore delegato di Led, società specializzata nel settore dell'intrattenimento, Ndr), c’è stato l’intervento delle Agenzia accise, dogane e monopoli. “
Ma le sale Lan - afferma la Lega-
non possono essere equiparate a sale slot e non si mette in dubbio la correttezza nell’assolvere a controlli conseguenti a segnalazioni, ma prima di porre i sigilli a questi luoghi di socialità occorrerebbe assicurare la corretta operabilità, colmando eventuali vuoti normativi”.
Il sottosegretario ha ricordato l’impegno della Regione per le diffusione dello sport di base, con risorse stanziate nel 2021 e nel 2022 per sostenere le società, gestire gli impianti e gli eventi. “Le sale Lan e gli esports - continua la Giunta - possono svolgere funzione positiva, ma solo quando la loro dimensione è distinta da altre attività con diversi sistemi di gioco tra cui quelli che possono indurre dipendenza. La Giunta auspica iniziative del Governo per rendere trasparente l’operatività delle Lan e per codificare gli sport elettronici”.
La Lega si è detta “soddisfatta. Nella nostra regione gli esportS sono considerati sport. Positivo l’impegno a sollecitare il Governo. Bologna si erga a capitale di questa innovazione”.