Regioni al Governo: 'Inserire parchi divertimento fra imprese turistiche'
La Conferenza delle Regioni chiede al Governo di integrare i parchi divertimento nelle imprese turistiche attraverso la modifica dei codici Ateco. Il commento di Giuseppe Ira, presidente Parchi permanenti italiani.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome guidata dal presidente Stefano Bonaccini accoglie la richiesta dell’associazione Parchi permanenti italiani e incalza il Governo, con particolare riferimento al ministro Dario Franceschini, affinché i parchi divertimento siano inseriti nel novero delle imprese turistiche.
Dal punto di vista formale, il processo prevede un’integrazione del “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” (D.Lgs. 23 maggio 2011, n. 79) abbinata ad una modifica dei Codici Ateco: il settore dei parchi, infatti, attualmente è considerato tra le attività di spettacolo.
“L’istanza delle Regioni – dichiara Giuseppe Ira, presidente dell’associazione Parchi permanenti italiani e di Leolandia (Bg) – arriva dopo un lungo processo di sensibilizzazione che abbiamo condotto nei confronti delle Istituzioni, in anni in cui il comparto registrava una crescita costante. Nel giugno del 2019 eravamo finalmente arrivati ad un passo dall’obiettivo e avevamo organizzato una conferenza stampa con il precedente ministro, poi il cambio di Governo e l’epidemia hanno determinato una battuta d’arresto. Oggi facciamo fatica ad interloquire con il ministro Dario Franceschini: pur comprendendo i suoi impegni, non possiamo esimerci dal constatare che non ha ancora dato seguito alle nostre richieste d’incontro”.