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Regno Unito: campagna per parchi giochi alternativi ai videogame

05 agosto 2019 - 13:33

I genitori britannici preoccupati dall'abbandono dei parchi giochi in favore dei videogiochi domestici: e parte la campagna di sensibilizzazione via web.

Scritto da Vincenzo Giacometti

Una nuova ricerca del più grande sito web del Regno Unito per i genitori, Mumsnet, rivela la preoccupazione di mamme e papà rispetto al cambiamento di abitudini che interessa le nuove generazioni, caratterizzato dal passaggio dal gioco all'aperto alla nuova forma di intrattenimento e svago che comporta un maggior tempo davanti allo schermo, al chiuso, dovuto ai videogame. Sostenendo come i parchi giochi diventano oggi fondamentali per riportare i bambini all'aperto rendendoli di nuovo attivi.

Un sondaggio eseguito su un campione di 1111 genitori con bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni rileva che nove genitori su 10 che non erano vicini a un parco giochi sostengono che l'accesso a questo tipo di strutture avrebbe permesso al loro bambino di giocare fuori.

Tra quelli che, invece, hanno accesso a un parco giochi, il 61 percento dichiara di far giocare i propri figli fuori di più e oltre la metà (53 percento) dei genitori afferma che un maggiore accesso ai parchi giochi renderebbe il loro bambino più attivo.
Quasi la metà degli intervistati afferma che il proprio figlio preferisce trascorrere il suo tempo davanti allo schermo rispetto ad altre attività e quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di avere difficoltà a convincere il proprio bambino a lasciare gli schermi dei videogame. Il sessantanove per cento dei genitori di bambini di età compresa tra 10 e 12 anni affermato che i propri figli preferiscono i videogame a qualunque altra attività.
 
BAMBINI IMMOBILI - "I bambini vengono 'trascinati' al chiuso dagli schermi e 'allontanati' dal gioco all'aperto a causa dell'allarmante e continuo declino dei parchi giochi pubblici", sostiene Mark Hardy, presidente dell'Association of Play Industries, un ente commerciale nel settore del gioco che sta conducendo campagne ai massimi livelli per il riconoscimento delle politiche di gioco. “Stanno vivendo un'infanzia in cui il tempo che passano giocando ed essendo attivi è trascurabile rispetto alle generazioni precedenti.
“La stragrande maggioranza dei bambini del Regno Unito vive nelle aree urbane. Per questi bambini, e in particolare quelli nelle aree più svantaggiate, i parchi giochi pubblici sono la loro unica possibilità di giocare all'aperto. Siamo in pericolo di lasciare intere comunità senza che i bambini possano giocare. Questo, abbinato al dominio della cultura digitale e al forte incentivo che essa crea per i bambini a rimanere in casa - inattivi e soli per ore – porta i bambini ad affrontare una crisi con conseguenze disastrose per la loro salute mentale e fisica."
Oltre un terzo (35 percento) dei genitori ha sperimentato la chiusura o l'abbandono del proprio parco giochi locale e di quelli con un parco giochi locale solo il 13 percento in totale dice che sarebbero felici che il loro bambino giocasse in questi ambienti senza sorveglianza. 
 
LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE - La campagna dell'associazione - Play Must Stay – lanciata oggi richiede investimenti urgenti e sostenuti nella fornitura di giochi pubblici. Supporta inoltre la Children First Alliance nella loro richiesta di un Ministro dedicato ai bambini e ai giovani per mettere i bambini al centro della politica e aiutare a guidare gli investimenti nei campi da gioco della comunità.

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