Bianchella (As.Tro): 'In primis superare la questione territoriale'
Il responsabile del Territorio per Assotrattenimento nota che portare lontano il giocatore patologico e problematico dal gioco legale non aiuta chi ha problemi.
Scritto da Ca
Rimini - Inizia lanciando un messaggio di ottimismo Claudio Bianchella, responsabile del Territorio di As.Tro, nel suo intervento al convegno "Uniti oltre il riordino: un dialogo tra le associazioni di categoria sul futuro del comparto tra riforme e nuove sfide", oggi, 31 marzo, ad Enada Primavera.
"Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno", esordisce Bianchella, "ma prima deve essere superata la questione territoriale. Servirà forse una conferenza Stato Regioni? In ogni caso prima si deve andare a risolvere questi evidenti problematiche".
Sull’unità di As.Tro Bianchella assicura che "c’è volontà e necessità di collaborazione. I piccoli interessi o le grandi realtà da sole non portano da nessuna parte. Un esempio è il tavolo coordinamento del Lazio".
E sul gioco patologico: "Gli interlocutori hanno capito che il problema è il Gap. Portare lontano il giocatore patologico e problematico dal gioco legale non aiuta chi ha problemi. I distanziometri ormai sono inutili e anche i fautori dello strumento l’hanno capito".
"Per il futuro dobbiamo andare avanti così", chiosa Bianchella, "e, perché no, anche suggerire noi finalmente quello che serve al nostro settore".
IN DIFESA DEL GESTORE - “Il noleggiatore è una figura storica”, sottolinea Bianchella. La delega è ancora una bozza ma deve assolutamente andare in porto perché non possiamo più prescindere dal riordino. Poi si apre tutta la partita dei decreti delegati e dobbiamo essere bravi e presenti per dire la nostra.
Ci preoccupa la parte relativa al gestore e la difenderemo”.