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Cantelli (Adm Puglia): 'Gioco lecito non si accosti all'azzardo, si superino leggi locali'

27 maggio 2015 - 08:55

Roma - Abbiamo cercato di mettere in piedi, anche con l'aiuto delle forze dell'ordine, una serie di azioni di controlli per la tutela dei minori, dei consumatori e della illegalità, per evitare che ci sia gioco eccessivo. Il gioco lecito non va accostato all'azzardo, quindi a qualcosa senza regole chiare e trasparenti. Questo non è pensabile, dato che in Italia esiste il gioco autorizzato, che segue regole precise ed è soggetto a una serie di controlli stringenti. Così, Rachele Cantelli, direttore dell'Ufficio Monopoli Puglia, Basilicata e Molise, intervenuta sui profili relativi all'applicabilità e rispetto norme in ambito territoriale nel convegno di Lexandgaming in corso a Roma.

Scritto da Sara
Cantelli (Adm Puglia): 'Gioco lecito non si accosti all'azzardo, si superino leggi locali'

 

"La maggior parte delle offerte di gioco, nelle ultime vicende di cronaca in Puglia, da parte di soggetti malavitosi non fa parte del gioco lecito. Tutta questa frammentazione della legislazione crea seri problemi sui territori. In Puglia abbiamo una grossa offerta di gioco non legalizzata e il lavoro che ci aspetta sara' notevole. La legge regionale pugliese ha creato delle difficoltà, non in termini di raccolta, ma ad esempio nell'iscrizioni all'elenco degli operatori Ci troviamo a dover cancellare operatori legali dall'albo solo perche' non rispettano le distanze dai luoghi sensibili. Spero che la legge delega possa superare questa frammentazione. Servirebbe forse una attività comunicativa e informativa sul gioco patologico, interessandoci come mai un soggetto si approccio in un modo sbagliato al gioco", prosegue il funzionario.

 

 

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