Celotto (Roma 3): 'Necessaria regolamentazione centrale sul settore'
Il costituzionalista Alfonso Celotto commenta la situazione critica del settore del gioco pubblico nell'evento di Lottomatica e Censis.
Scritto da Redazione GiocoNews.it
"Il gioco pubblico è l'unico settore in cui Comuni, Regioni e Stato centrale intervengono in modo diverso e scomposto nella regolamentazione di un comparto. A causa di tutto questo ci troviamo oggi con un'offerta di gioco legale che varia tra un comune e l'altro, anche a distanza di pochi chiometri. Questo crea confusione a tutti i livelli, perchè confonde i consumatori, confonde gli investitori e crea quindi disagi gravi come quelli che stiamo vivendo oggi. Tutto questo di fronte all'evidenza, anche oggi ribadita, che laddove si va restringendo l'offerta di gioco statale si condede campo libero all'illegalità".
Così il professore Alfonso Celotto, ordinario di Diritto costituzionale all'Università Roma Tre, interviene all'evento di presentazione del primo Osservatorio sul gioco pubblico di Lottomatica e Censis.
In riferimento al divieto di pubblicità introdotto dal decreto Dignità Celotto commenta: "Lo Stato si deve anche rendere conto oggi che non si può regolamentare tutto e la sovrappondanza normativa non aiuta, anzi complica il lavoro. L'America insegna su questo, poiché l'approccio corretto è quello di riuscire a perimetrare i fenomeni e gestirli in modo adeguato, controllando in modo puntuale e sanzionando quando opportuno, ma non si può solo vietare".